NOTA METODOLOGICA

Il Dizionario Biografico dell'Educazione conta 2.345 schede biografiche relative ad altrettante personalità attive tra il XIX e il XX secolo. I termini a quo e ad quem sono stati individuati negli anni solari 1800 e 2000. Il Dizionario cioè censisce figure di «educatori» (nel senso ampio che a questa espressione si è dato nel significato sotto indicato) vive alla data del 1° gennaio 1800 e morte entro il 31 dicembre 2000.

Rispetto alle caratteristiche generali del Dizionario occorre dire che – come già indicato nella Presentazione – la sua prima, e forse anche principale, finalità è quella di tenere conto, al pari dei maggiori protagonisti, anche delle personalità «minori» della vita educativa italiana, «minori» per varie ragioni: perché, ad esempio, operarono in un ristretto territorio geografico oppure furono oscurate da personaggi di più robusta tempra culturale, oppure ancora perché fecero dell'umiltà e del servizio agli altri il loro ideale di vita oppure, infine, perché furono attive in ambiti alquanto specifici (come nel caso delle minoranze linguistiche e religiose).

In secondo luogo il Dizionario si colloca a un livello che si potrebbe definire di documentazione essenziale. Il suo scopo è infatti quello di presentare in modo sobrio semplici schede biografiche (per quanto fornite di ogni elemento necessario alla piena conoscenza del personaggio) senza l'ambizione di dare corso a veri e propri saggi biografici del tipo di quelli esemplarmente raccolti, ad esempio, nel Dizionario Biografico degli Italiani. Questa scelta è stata dettata soprattutto da ragioni contingenti: il breve tempo previsto dalle ricerche finanziate dai Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) e la modestia delle risorse economiche a disposizione hanno sconsigliato di mettere mano a un progetto più ampio e certamente più completo, ma fatalmente anche più oneroso in termini di tempo e di costi e ad alto rischio di restare a metà strada per mancanza di fondi.

La base di partenza è stata la predisposizione di un database di oltre 2.600 nominativi compilato mediante il ricorso a cinque principali fonti: a) enciclopedie (non solo pedagogiche) e dizionari biografici generali e locali; b) storie generali e locali dell'educazione, delle istituzioni scolastiche e assistenziali e della letteratura per l'infanzia; c) reperimento sistematico di autori di opere pedagogiche, educative e di narrativa per l'infanzia attraverso le principali banche dati bibliografiche; d) consultazione di materiali di archivio sia a livello centrale (Archivio Centrale dello Stato) sia a livello locale (Archivi dello Stato decentrati, Archivi comunali ecc.); e) necrologi pubblicati sulla stampa scolastica e pedagogica (in particolare quelli apparsi nella centenaria storia delle riviste magistrali «I Diritti della scuola» e «Scuola italiana moderna»).

La ricerca si è rivolta all'ampio spettro di figure educative già richiamate nella Presentazione. Ciascun nominativo incluso nel database è stato inizialmente identificato attraverso alcuni riferimenti biografici essenziali: anno di nascita/morte, regione di appartenenza alla nascita (ed eventualmente quella/quelle in cui operò se diversa da quella di origine), almeno una citazione bibliografica e una sintetica nota biografica. In un secondo tempo e sulla base di ricerche più approfondite si è deciso se prevedere o meno la stesura della scheda definitiva. Una parte dei nominativi censiti è stata eliminata dopo averne constatata, sulla base delle informazioni raccolte, la scarsa incidenza sul piano della rilevanza storica.

Un congruo numero di biografie raccolte nel Dizionario riguarda personalità dagli interessi riconducibili non solamente alle tematiche educative e pedagogiche. Si tratta comunque di figure di rilievo meritevoli di segnalazione per l'attività svolta anche nell'ambito dell'educazione e dell'istruzione (a completamento, per esempio, di un impegno politico o sociale o professionale, come nel caso dei medici). Il lettore deve tenere conto che nei casi in cui l'interesse dominante non è quello educativo o pedagogico o scolastico la redazione della scheda prevede solo qualche riferimento agli aspetti generali, concentrando l'attenzione soprattutto sulle tematiche specifiche e rendendo analogamente conto nella sezione bibliografica soprattutto degli studi condotti sugli apporti educativi.

La stesura delle schede biografiche è stata organizzata, avvalendosi di un doppio livello di competenza: mediante la costituzione di gruppi di ricerca per ciascuna regione o accorpamenti di regioni limitrofe e attraverso la formazione di specifici gruppi di carattere settoriale cui è stato affidato il compito di biografare figure di educatori con interessi ed esperienze omogenei (ad esempio educatori dei sordomuti e dei ciechi, protagonisti del mondo ginnico e sportivo, educatori appartenenti a congregazioni religiose, figure significative del mondo associativo giovanile, professionale ecc.).

Le schede biografiche sono articolate in tre parti: l'epigrafe nella quale sono indicati, oltre al nome e cognome del biografato (le donne coniugate sono censite con il nome da nubile), anche gli ambiti di attività e la regione (o regioni) in cui si è prevalentemente svolta la sua attività; la vera e propria biografia e infine la sezione «Fonti e bibliografia» con i principali riferimenti sulla eventuale documentazione archivistica e su quella bibliografica.

Nel consegnare al mondo degli studiosi il Dizionario siamo consapevoli che esso costituisce a tutti gli effetti un work in progress e che, come tutti gli strumenti di questo tipo, non è certamente esente da limiti e lacune. Ciò di cui siamo certi, tuttavia, è che ogni sforzo è stato compiuto affinché il lavoro risultasse accurato e completo e, in particolare, affinché giungesse finalmente a colmare una grave lacuna documentaria che ha a lungo segnato la nostra cultura storico educativa e pedagogica.