Fornari Vito

Professioni: Sacerdote, bibliotecario
Ambiti di produzione: Cultura religiosa, editoria scolastica, filosofia, letteratura italiana
Luoghi di attività: Puglia, Campania

Vito Fornari nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821. Discepolo del purista Basilio Puoti, alla morte del maestro ne completò le Istituzioni di eloquenza (1870). Dal 1860 con un decreto di Garibaldi ebbe la direzione della Biblioteca nazionale di Napoli, incarico che svolse per oltre mezzo secolo. Nel 1861 fu nominato membro del Consiglio superiore della P.I. di Napoli, ruolo che ricoprì fino al 1865, per poi divenire, due anni dopo, accademico corrispondente della Crusca.

Tenne alto il culto per la lingua italiana nella convinzione che con l'unità linguistica si potesse sostenere l'unità politica. I suoi testi per i giovani Istituzioni di eloquenza e Dell'arte del dire ebbero ampia fortuna nelle scuole italiane e furono più volte riediti.

Esponente significativo della cultura cattolica, sacerdote, il F. profuse il suo impegno in numerose iniziative di carattere educativo e pedagogico, tra le quali va ricordata la direzione della rivista «La Carità» (1873-1884) sorta con il preciso scopo di far conoscere e divulgare le opere cattoliche, in specie quelle di carattere storico. A fianco di Francesco Acri e Augusto Conti si batté per contrastare le tendenze hegeliane e materialiste dei professori di filosofia nei licei, giudicate pericolose per la morale e la fede religiosa dei giovani.

L'unità di religione e civiltà fu il principio cardine della riflessione e dell'attività dell'abate F.: la sua militanza come apologeta è documentata da alcune opere che ebbero larga diffusione come nel caso dei tre volumi sulla vita di Gesù Cristo più volte riproposti, anche dopo la sua morte avvenuta a Napoli il 6 marzo 1900.

[Raffaele Tumino]

Bibliografia: F. Montefredini, Della vita e dell'opera dell'abate Vito Fornari, Napoli, Tip. Salvi, 1866; F. Verdinois, Profili letterari napoletani, Napoli, Morano, 1881, pp. 111-115; S. Gaetani, Poeti bibliotecari e bibliotecari poeti, in «Il Fuidoro», 1956, pp. 134-139; F. De Sanctis, La giovinezza, Torino, Einaudi, 1961, pp. 205, 356, 370 e 500-501; G. Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1975, ad indicem; E. Giammattei, Il romanzo di Napoli: geografia e storia letteraria nei secoli XIX e XX, Napoli, Guida, 2002, pp. 40, 60, 128 e 323; M. Martirano, Il senso del concreto. Contributo ad una storia della cultura napoletana tra Otto e Novecento, Cosenza, Rubbettino, 2003, p. 148; E. Candela, A.M. Rupino (edd.), Salvatore Di Giacomo, settant'anni dopo, Napoli, Liguori, 2007, ad indicem.