Fischmann Di Vestea Maria

Professioni: Medico, educatrice, filantropa
Ambiti di produzione: Assistenza, educazione sessuale, emancipazionismo
Luoghi di attività: Ucraina, Toscana

Maria Fischmann nacque il 31 gennaio 1868 a Odessa (Ucraina), dove frequentò il ginnasio femminile. Nel 1887 si trasferì in Svizzera per proseguire gli studi (prima a Ginevra, poi a Berna) e infine, nel 1892, all'università di Pisa ove si laureò in Medicina il 18 novembre 1893 – fu la prima donna laureata in Medicina dell'ateneo pisano – con una tesi in cui rivendicava la necessità di una corretta formazione igienica delle donne.

Sposato nel 1896 il microbiologo e igienista professor Alfonso Di Vestea, lavorò come medico negli orfanotrofi femminili pisani e si occupò della tutela e promozione degli asili infantili di carità per bambine povere, fondati a Pisa nel 1833. Nei primi anni del '900 condusse una strenua battaglia a favore della conservazione del loro carattere aconfessionale, opponendosi ai tentativi di introdurre l'obbligo della preghiera cattolica.

La F. fu altresì impegnata su diversi fronti dell'emancipazionismo femminile: a favore del suffragio universale, contro la disparità tra gli stipendi di maestre e maestri, a favore della regolamentazione della prostituzione e della ricerca della paternità per i figli illegittimi.

Nel 1908 partecipò, a Roma, al primo congresso nazionale delle donne italiane, dove presentò una relazione dal titolo La tutela dei lattanti in cui, nel ribadire la necessità di risollevare la dignità della donna incentivandone l'istruzione e l'attività fuori casa, prospettava l'istituzione di un servizio controllato di assistenza per le madri, sul modello delle crèches di fabbrica e degli asili di maternità francesi, come soluzione per sconfiggere l'abbandono dei figli illegittimi e la diffusione della pratica del baliatico mercenario.

In quello stesso anno la F. fondò la sezione pisana dell'Associazione della donna, nel 1910 pubblicò il saggio I lavori manuali dal punto di vista dell'igiene e nel 1911 il contributo A proposito del flirt, che, sulla scia di un articolo apparso nel 1907 su «L'Alleanza» con il titolo La verità ai fanciulli anche per le cose della vita sessuale, introdusse alcune delle tematiche centrali del suo impegno a favore di una corretta educazione sessuale da impartire sia alle donne sia agli uomini. Tali questioni trovarono piena espressione in una conferenza tenuta all'Università popolare di Pisa il 21 aprile del 1913 e intitolata Verso la verità e la sincerità nella lotta contro le malattie contagiose sessuali.

Anche in seguito diede vita ad alcune iniziative educative e assistenziali tra cui l'organizzazione di un ricreatorio per i figli dei richiamati, l'istituzione di una colonia scolastica a Marina di Pisa e l'organizzazione di un servizio di assistenza materna presso la clinica pediatrica; nel 1929 pubblicò una Relazione morale dell'opera svolta dalla sezione pisana delle Donne italiane dal 1909 al 1929. La F. morì a Pisa il 31 luglio 1931.

[Silvia Assirelli]

Fonti e bibliografia: AS, Pisa, fondo Università, f. Studenti 3716; sull'attività prestata dalla F. all'orfanotrofio femminile di Pisa si veda la documentazione conservata presso la Domus mazziniana, Pisa, fondo Frassi.

A. Peretti (ed.), Fuori dall'ombra: sguardi sulla storia delle donne, catalogo della mostra, Pisa, Pacini, 2003, pp. 17-19; A. Cagnolati, T. Pironi, Cambiare gli occhi al mondo intero, donne nuove ed educazione nelle pagine de l'Alleanza (1906-1911), Milano, Unicopli, 2006, p. 28; E. Fasano Guarini, A. Galoppini, A. Peretti (edd.), Fuori dall'ombra. Studi di storia delle donne nella provincia di Pisa (secoli XIX-XX), Pisa, Plus, 2006, pp. 85-127; A. Peretti, Prime dottoresse d'Italia, in «Sapere», 2011, n. 4, pp. 61-63.