Fiorelli Lapini Anna Maria

Professioni: Religiosa, educatrice
Ambiti di produzione: Educazione femminile
Luoghi di attività: Toscana

Anna Maria Fiorelli nacque a Firenze il 27 maggio 1809 nel popolare quartiere di S. Croce da Giuseppe, barbiere, e da Rosalinda Pecorai, sarta, quinta di undici figli. Fu inviata alla scuola privata delle sorelle Stagi dove imparò a leggere, scrivere e «cucire di bianco». A dodici anni avrebbe voluto intraprendere la vita religiosa, ma nessun convento fu disposto ad accettarla in quanto priva di dote.

Nel 1833, su consiglio del suo direttore spirituale, padre Antonio Tajuti, andò in sposa a Giovanni Lapini, compagno d'infanzia e amico di famiglia. Non fu un matrimonio felice e dopo qualche tempo Giovanni si ammalò e infine lasciò Anna vedova nel marzo 1842. Dopo un breve periodo trascorso in casa del fratello Orlando, Anna si sistemò nel popolare borgo fuori Porta S. Miniato e cominciò a occuparsi delle bambine del posto (1844).

La buona fama di educatrice e le capacità didattiche innate le procurarono in breve tempo numerose allieve. Intorno alla piccola scuola così costituita si raccolse un gruppetto di terziarie francescane (sodalizio cui apparteneva anche Anna) allo scopo di provvedere alla scolaresca.

Nel 1845 il gruppo di donne si trasferì in una casa più ampia, casa Ciolli detta anche Casa del Crocifisso, e tutte decisero di vestire un abito del medesimo taglio. L'anno successivo Anna e le compagne trovarono più adeguato alloggio nella villa Fantina, data in affitto dagli Scolopi (sul cui sostegno poté anche in seguito contare), dove aprì una scuola per l'educazione delle bambine povere e disagiate allo scopo di assicurare loro un'educazione cristiana e nozioni utili per la vita da adulte. Per migliorare le sue conoscenze e trarre maggior profitto dalla scuola, Anna seguì nel contempo un ciclo di lezioni per migliorare la sua capacità di scrittura.

Il 17 maggio 1846, nella cappella della villa, Anna vestì il saio del Terzo ordine di S. Francesco, assumendo il nome di suor Anna. Il 18 maggio 1850 fondò l'istituto delle Povere figlie delle Sacre stimmate di S. Francesco d'Assisi, poi note come «stimmatine». Qualche giorno prima, il 5 maggio, le autorità granducali avevano autorizzato il funzionamento della scuola per le fanciulle in Borgo S. Lorenzo. Nel 1852 la comunità religiosa di suor Anna (ormai forte di alcune decine di suore) si trasferì al «Portico», un vecchio monastero vicino la Certosa di Firenze, ampliando via via le attività e aprendo scuole femminili in varie località toscane. Nel 1854 i fiorentini impararono ad apprezzare le «stimmatine» per la loro dedizione in occasione di un'epidemia di colera.

La F. poté vedere l'approvazione della congregazione da parte della S. Sede in forma provvisoria (23 luglio 1855), ma non quella definitiva avvenuta il 19 settembre 1888. Suor Anna infatti morì a Firenze il 15 aprile 1860.

[Ilaria Vaglini]

Fonti e bibliografia: DIP, vol. IV, cc. 58-59.

M. Ricci, Vita della serva di Dio Anna Fiorelli nei Lapini, fondatrice delle Suore figlie delle Sacre stimmate di S. Francesco, Firenze, s.e., 1879 (e successive ediz.); B. Innocenti, La serva di Dio Anna Lapini e la Fantina. Nel primo centenario dell'Istituto delle Suore stimnatine. 1850-1950. Cenni storici, Firenze Vallecchi, 1951; L. Nardone, La Fantina dalle radici, Firenze, La Giuntina, 1988; L. Pazzaglia (ed.), Chiesa e prospettive educative tra Restaurazione e Unificazione, Brescia, La Scuola, 1994, pp. 176, 626 e 632; A. Calcagni Abrami (ed.), La Fantina tra due secoli. 1846-1996, Firenze, La Giuntina, 1996.