Ferrazzi Giuseppe Jacopo

Professioni: Sacerdote, professore, ispettore
Ambiti di produzione: Divulgazione agraria, educazione e istruzione popolare, letteratura italiana
Luoghi di attività: Veneto

Giuseppe Jacopo Ferrazzi nacque a Cartigliano (Vicenza) il 20 marzo 1813. Dopo la prima istruzione seguita privatamente, entrò al seminario di Vicenza dove conseguì gli attestati di Diritto canonico e di Pedagogia e, nel 1834, venne approvato in Teologia dogmatica e Storia ecclesiastica. Ordinato sacerdote l'anno successivo, si stabilì a Bassano del Grappa (Vicenza) come cappellano della chiesetta di S. Rocco. In questi anni si dedicò all'oratoria sacra e alla poesia, ma nel frattempo proseguì gli studi fino a ottenere, nel 1837, ulteriori approvazioni presso il seminario di Padova in Estetica, Letteratura latina, Storia austriaca e Filologia greca a conferma di una brillante e multiforme intelligenza.

Nel 1837 fu nominato professore di Umanità nel ginnasio di Bassano. Iniziò così la sua attività di educatore che protrasse per cinquant'anni, non limitandosi al solo ambiente scolastico, ma facendosi portavoce dell'importanza della diffusione del sapere, interesse che nel corso degli anni andò sempre più orientando a favore del popolo e del suo diritto all'istruzione e all'educazione. Vanno lette in questa prospettiva alcune iniziative promosse e sostenute dal F. come la fondazione del Gabinetto di lettura (1841), quella dell'Ateneo di Scienze, lettere ed arti di Bassano (1845) e, successivamente, quella del Comizio agrario, presso il quale si fece portavoce della necessità dell'istituzione di una scuola agraria con annesso un piccolo podere sperimentale.

L'attiva partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848 gli costò l'allontanamento dall'insegnamento e quando fu riammesso alla cattedra, perdurò il pressante controllo del governo austriaco poiché il sacerdote vicentino non rinnegò mai i suoi princìpi di italianità e libertà. L'annessione del Veneto al Regno d'Italia coincise con la fine dell'insegnamento presso il ginnasio e l'inizio di una nuova stagione nella scuola pubblica. Nel 1873 assunse l'incarico di ispettore scolastico per i 47 comuni dei distretti di Bassano, Marostica, Thiene e Asiago.

Il F. fu studioso e uomo di scuola dalla multiforme personalità: colto (Di Bassano e dei Bassanesi illustri, 1847; Del debito di fare il proprio testamento in perfetta serenità di mente 1854), letterato (Manuale Dantesco, 5 voll., 1865-77; Bibliografia Petrarchesca, 1877; Torquato Tasso. Studi biografici, critici, bibliografici, 1880; Bibliografia Ariostesca, 1881), insegnante ginnasiale (Dell'amore e della gratitudine dovuta ai propri istitutori, 1842; Antologia italiana proposta alle classi de' Ginnasi liceali, 2 voll., 1858-59), fervente patriota (Un libero cittadino), copioso nella scrittura e interprete intelligente ed efficace della cultura italiana del suo tempo.

Infaticabile propugnatore dell'educazione popolare, denunciò nell'ignoranza «il peggiore dei mali per il popolo» e nella scuola la principale via per combatterlo. Fu proprio nel tentativo di realizzare la diffusione di una scuola capace di formare il «nuovo italiano» che il F. concentrò tutti i suoi sforzi, durante i 14 anni d'ispettorato di cui lasciò traccia nei discorsi agli alunni e agli insegnanti (Commemorazioni scolastiche, 1878-1884).

Quando pensava di chiedere il riposo apprese di essere stato trasferito all'ispettorato di Rovigo. Scrisse immediatamente al ministro della P.I. Michele Coppino che gli accordò di rimanere nella sua Bassano ove morì il 3 maggio 1887.

[Giordana Merlo]

Fonti e bibliografia: AS, Vicenza, Riservati della Imperial Regia delegazione austriaca, b. 29; Museo-Biblioteca-Archivio di Bassano del Grappa, Epistolario Ferrazzi (comprendente 3865 lettere raccolte in fascicoli), Epistolario in corso (200 lettere raccolte in fascicoli non in ordine progressivo) e Epistolario Trivellini (altre 172 lettere raccolte in fascicoli non in ordine progressivo).

J. Bernardi, Commemorazione del professore ab. Giuseppe Jacopo Ferrazzi, (s.l.), Fontana, 1887; O. Brentari, Della vita e degli scritti dell'ab. Prof. Comm. G.J. Ferrazzi, Bassano, Brentari, 1887; Q.L. Borin, Un maestro vicentino tra Austria e Italia. Pensieri e frammenti pedagogici dell'abate prof. G.J. Ferrazzi, Bassano, Arti grafiche bassanesi, 1966; G. Merlo, Giuseppe Jacopo Ferrazzi un letterato educatore nella Bassano dell'Ottocento, Lucca, M. Del Bucchia editore, 1997.