Fava Onorato

Professioni: Scrittore
Ambiti di produzione: Letteratura per l'infanzia
Luoghi di attività: Piemonte, Campania

Nato a Collobiano (Vercelli) il 7 luglio 1859, Onorato Fava si trasferì, ancora bambino, a Napoli con la famiglia; qui frequentò l'università ove fu allievo di Francesco De Sanctis.

Dapprima impiegato presso il Banco di Napoli, si dedicò poi all'insegnamento, coltivando contemporaneamente un'intensa passione letteraria che lo impegnò come fondatore e collaboratore di numerose riviste letterarie. Fu amico di molti intellettuali ( Benedetto Croce, Salvatore Di Giacomo, Matilde Serao, Giovanni Verga, Giosuè Carducci, Gabriele D'Annunzio).

Nel 1885 presso Treves pubblicò il suo primo libro per l'infanzia: Granellin di Pepe, ornato da dodici tavole di Gaetano Previati, in uno dei suoi rari interventi nel campo dell'illustrazione; in quest'opera spicca un garbato tono umoristico che si coniuga felicemente con una nitida propensione al realismo magico.

Negli anni seguenti il F. si dedicò con sempre maggior attenzione al libro per ragazzi fino a pubblicare una trentina di opere, ma nessuna di queste, per l'accentuato moralismo, conobbe i pregi di Granellin di Pepe.

Fra gli altri suoi lavori meritano una citazione: Francolino (1895) riproposto nel 1923 con le bellissime illustrazioni al tratto di Sergio Tofano e I racconti dell'anno (1899) illustrato da Fortunino Matania. Nei vecchi manuali di letteratura per l'infanzia i giudizi su di lui sono scarsi e sovente ripetitivi. Il F. morì a Napoli il 23 settembre 1941.

[Walter Fochesato]

Bibliografia: O Giacobbe, Letteratura infantile, Torino, Paravia, 1934, pp. 206-207; G. Fanciulli, E. Monaci, La letteratura per l'infanzia, Torino, SEI, 1946, p. 252; W. Ganzaroli, Breve storia della letteratura per l'infanzia, Rovigo, Istituto padano di arti grafiche, 1952, p. 59; M. Tibaldi Chiesa, Letteratura infantile, Milano, Garzanti, 1959, p. 99; A. Lugli, Storia della letteratura per l'infanzia, Firenze, Sansoni, 1961, p. 259; L. Sacchetti, Storia della letteratura per ragazzi, Firenze, Le Monnier, 1962, p. 251.