Antonelli Augusto

Professioni: Maestro, direttore, ispettore
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, fascismo, stampa scolastica
Luoghi di attività: Marche, Lombardia

Augusto Antonelli nacque a Matelica (Macerata) il 9 ottobre 1890 da Carlo e Maria Pettinelli. Conseguita la licenza presso il ginnasio di Fabriano, l'A. ottenne l'abilitazione all'insegnamento elementare nel ginnasio magistrale della stessa città. In seguito frequentò il Corso di perfezionamento per i licenziati delle scuole normali (Scuola pedagogica) presso l'università di Pavia, conseguendo l'abilitazione alla direzione didattica.

L'A. iniziò a insegnare presso le scuole di Monterosso Marche (nel comune di Sassoferrato), il 1° dicembre 1914, ma nel maggio dell'anno successivo fu richiamato alle armi e poté riprendere l'attività docente solo a partire dal 1919, prima in piccoli borghi della provincia di Pavia (Lardirago, Bressana di Pavia) e poi – a partire dal 1920 – nel capoluogo stesso.

Iscritto al Partito nazionale fascista dal 20 novembre 1921, fu negli anni successivi particolarmente attivo all'interno delle opere integrative della scuola promosse dal regime in provincia di Pavia (come l'Opera nazionale Balilla e l'Opera nazionale maternità e infanzia) e delle organizzazioni sindacali ad esso legate (Associazione nazionale degli insegnanti fascisti e poi Associazione fascista della scuola).

Nel 1926 fu nominato direttore generale delle scuole di Pavia, incarico che mantenne fino al 1933, istituendo vari doposcuola con refezione scolastica e concentrando le varie biblioteche rionali nella sede della direzione generale per realizzare un'importante biblioteca magistrale. Nel 1926 l'A. assunse anche la direzione del periodico «Scuola e nazione», conclusasi nel dicembre 1927, organo dell'Associazione provinciale insegnanti fascisti di Pavia (SPES, n. 1063).

L'esperienza accumulata dall'A. nel corso degli anni d'insegnamento e di direzione didattica emerge nelle sue numerose pubblicazioni sia pedagogiche come Note di esperienza educativa (1930) sia manualistiche come, in particolare, Voci nuove. Letture antologiche per le scuole primarie (1927), scritto in collaborazione con Daniele Ercoli.

Nel 1934 fu eletto deputato nella XXIX legislatura (1934-1939) e subito dopo – il 1° febbraio 1935 – fu nominato ispettore centrale per l'istruzione elementare del Ministero dell'Educazione Nazionale, continuando ad occuparsi attivamente di problemi scolastici. L'A. morì a Pavia il 5 febbraio 1939.

[Marta Brunelli]

Fonti e bibliografia: ACS, Roma, Ministero P.I., Direzione Generale del Personale e affari generali e amministrativi (1910-1964), b. 49, f. 200; Archivio storico della Camera dei deputati, fondo Archivio della Camera regia (1848-1943), serie Incarti diversi di segreteria (1848-1943), Legislatura XXIX (1934-1939), b. 9, f. 21.

SPES, n. 1063; Chi è? Dizionario biografico degli italiani d'oggi, Roma, Formìggini, 1940, p. 27; necrologio in «I Diritti della scuola», 1938-1939, n. 16, p. 246 e «Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica», 1940, p. 574; A. De Cristofaro (ed.), Bibliografia dei giornali fascisti lombardi, 1919-1945, Milano, Feltrinelli, 1995, p. 176 (scheda n. 224).

A. Ascenzi, R. Sani, Il libro per la scuola tra idealismo e fascismo, Milano, Vita e pensiero, 2005, pp. 583, 585 e 668.