Antolini Leone

Professioni: Maestro
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, educazione infantile
Luoghi di attività: Umbria

Leone Antolini nacque a Perugia il 29 maggio 1825. Figlio di un nobile decaduto di Macerata e di una donna perugina di modeste condizioni (il padre era un legatore di libri di origini austriache), il giovane A. fu costretto a interrompere gli studi per dedicarsi, giovanissimo, al mestiere ereditato dal nonno materno presso una legatoria nonché a quello di tipografo, prima come operaio, poi come direttore di alcuni stabilimenti tipografici di Perugia.

Nel 1848 aderì agli ideali mazziniani, collaborando con i principali patrioti perugini. Intrapreso l'insegnamento elementare negli ultimi anni del potere pontificio, continuò questa attività anche dopo il 1861, lavorando presso le scuole rurali di Ponte S. Giovanni e di Ponte Valleceppi, nella campagna perugina. Influenzato dal pensiero pedagogico di ➙ Ferrante Aporti e sull'onda dell'opera promossa in favore della nascita degli asili d'infanzia rurali, l'A. fondò con l'aiuto della moglie Agata Galletti a Ponte Valleceppi nel 1875 il primo asilo infantile rurale dell'Umbria. In omaggio al suo ispiratore, l'asilo fu intitolato all'Aporti.

L'A. fu in relazione con l'ambiente culturale e pedagogico della Società didascalica italiana e, in particolare, con il fondatore del sodalizio, ➙ Pietro Bernabò Silorata. Nel 1878, colpito da una grave malattia agli occhi, l'A. fu costretto a ridurre le sue attività e quindi a interrompere l'insegnamento. Morì a Perugia il 14 febbraio 1911.

[Luca Montecchi]

Bibliografia: Ponte Valleceppi a Leone Antolini nelle onoranze del 26 novembre 1911, Perugia, Tip. Umbra G. Benucci e C., 1911; G. Muzioli, Discorso commemorativo pronunziato al benemerito Leone Antolini, Perugia, Guerra, 1911; L.M. Reale, Ricordo di Leone Antolini patriota e educatore, in «Il Ponte», 1993, n. 5, p. 3; A. Mencarelli, Mente e cuore. Scuola elementare e istruzione popolare in Umbria tra Ottocento e Novecento, Napoli, ESI, 1993, pp. 18-19.