Doria-Pamphilj Orietta

Professioni: Educatrice
Ambiti di produzione: Educazione femminile, educazione giovanile, scoutismo
Luoghi di attività: Inghilterra, Lazio, Italia

Orietta Doria-Pamphilj nacque il 22 aprile 1922 a Londra. Fu attiva in vari comparti del volontariato cattolico. In particolare dal 1942 svolse attività nell'ospedale maggiore di Malta e nell'ufficio del Vaticano per la ricerca dei prigionieri e dei dispersi. Lavorò inoltre presso la Catholic Women's League, in un posto di ristoro per soldati britannici, impegnata per nove mesi ad Ancona (allora la prima base dietro la Linea gotica), per altri quattro a Roma ed altrettanti alla Cecchignola presso il campo base e di addestramento della Polizia militare britannica.

La sua testimonianza sulla Liberazione di Roma a seguito dell'arrivo degli alleati il 4 giugno 1944 e sull'emozione dell'esercizio del diritto al voto riconosciuto alle donne nel 1946, è riportata in S. Lunadei (ed.), Donne a Roma 1943-45. Memorie di un'indomabile cura per la vita (1996).

Il nome di Orietta è noto tuttavia soprattutto per la sua attività nel movimento scoutistico femminile. Fece parte della squadriglia «Scoiattoli» che a fine 1943 diede vita all'Associazione guide italiane (AGI) presso il palazzo di famiglia in via del Corso a Roma, in forma ancora clandestina (per ricordare l'ospitalità offerta alle prime guide, il 22 febbraio 1985 fu posta una apposita lapide in uno dei cortili interni di palazzo Doria-Pamphilj).

Nell'AGI Orietta svolse incarichi diversi. Dal 1946 al 1951 fu tesoriera del commissariato centrale e dal 1951 al 1954 vice presidente del sodalizio. Contemporaneamente, dal 1951 al 1955, fu capo fuoco del Roma 6 S. Giusto, e operò attivamente per lo sviluppo del guidismo in Puglia e in Basilicata. Dal 1955 al 1958 fu commissaria regionale per il Lazio.

La D-P. svolse anche incarichi in ambito internazionale presso la World Association of Girl Guides and Girl Scouts (che rappresentò anche presso la FAO in occasione di incontri avvenuti a Roma) e fece parte della Federazione italiana guide ed esploratrici (FIGE), organismo di cui fu presidente negli anni '60. La D-P. morì a Roma il 19 gennaio 2000.

[Paola Dal Toso]

Fonti: documentazione sulla D.P. è conservata presso l'archivio di famiglia, Roma (piazza Grazioli, n. 5).