Declara Jan Matî

Professioni: Sacerdote, ispettore
Ambiti di produzione: Cultura locale, editoria scolastica, ladino
Luoghi di attività: Trentino Alto Adige

Jan Matî Declara nacque il 21 settembre 1815 a S. Cassiano in Val Badia (Bolzano). Svolti gli studi liceali e teologici a Trento e Bressanone, venne consacrato sacerdote nel 1840. Dopo il servizio come cappellano nelle curazie di Colle S. Lucia (1841-1846) e di Badia (1846-1852), venne nominato parroco di La Valle in Badia, dove restò per 16 anni.

Nel 1868 divenne decano di Pieve di Marebbe (Bolzano), paese nel quale restò fino alla morte. In qualità di decano svolse le mansioni di ispettore scolastico fino al 1870, dopodiché la scuola della Val Badia venne aggregata al circolo didattico di Brunico con la finalità dichiarata di germanizzarla completamente. Il D. contrastò a oltranza questo progetto, ma le proteste del clero e della popolazione ebbero successo solo nel 1895, quando il governo austriaco decise di accettare l'insegnamento di almeno 5 ore settimanali di italiano nelle scuole della Val Badia e della Gardena.

Per il sacerdote atesino l'istruzione passava anche attraverso la competenza del ladino e a tal fine approntò la traduzione dal tedesco al ladino di L gran Catachismo per les scoles popolares catoliches... nonché di altri testi educativi come la Storia di Santa Notburga (1862, rimasta manoscritto) e della Storia de Santa Genofefa, pubblicata nel 1879. Si conservano inoltre molte poesie, indovinelli, aneddoti e proverbi compilati nelle occasioni più varie. Il D. morì a Pieve di Marebbe 1.8 giugno 1884.

[Gerda Videsott, Paul Videsott]

Fonti: M. Graffonara, L'ploan y degan sign. Janmattî Declara mort l'1884, in «Calënder Ladin», 1985, pp. 65-71; N. Chiocchetti et al., Nosta Jent. Persones y personalités dla Ladinia. Personalità ladine. Ladinische Persönlichkeiten, Urtijëi, Union generela di Ladins dles Dolomites, 2005, pp. 41-42.

J. Fontana, Der Enneberger Schulstreit, in «Ladinia», 1978, n. 2, pp. 75-88.