De Giacinto Sergio

Professioni: Sacerdote, professore, professore universitario
Ambiti di produzione: Cultura ed educazione religiosa, pedagogia
Luoghi di attività: Veneto, Marche, Emilia Romagna, Lombardia

Sergio De Giacinto nacque a Belluno il 5 marzo 1921. Frequentati i primi corsi secondari nel seminario di Feltre (Belluno), si trasferì nel 1936 con la famiglia a Milano e qui fu costretto a interrompere per un anno gli studi. Completato il ciclo del curriculum seminariale, fu ordinato sacerdote nel giugno 1944. Nello stesso anno si iscrisse all'Università Cattolica, al corso di laurea in Scienze politiche, che abbandonò dopo solo un anno di frequenza, optando per la Filosofia.

Contestualmente agli studi accademici, il sacerdote bellunese intraprese l'attività docente. Già nel 1944 fu nominato vicerettore del collegio di Porlezza (Como) e, dopo due anni, con lo stesso incarico fu inviato al collegio «Pio XI» di Desio.

Nel 1951 il D.G., su richiesta di padre Agostino Gemelli, fu nominato assistente ecclesiastico degli studenti della Cattolica. Furono anni di febbrile attività, che lo videro assiduo frequentatore dei circoli della FUCI, organizzatore di vacanze estive ed invernali e collaboratore della «Rivista del clero italiano». Nel 1955 conseguì la licenza in Sacra teologia. L'anno seguente fu chiamato ad insegnare Religione al liceo milanese «Manzoni» e fu invitato a far parte della Commissione spettacolo delle diocesi lombarde, incaricata di valutare le pellicole proiettate nelle sale parrocchiali. Nel 1957, infine, fu chiamato a collaborare con la Scuola di studi superiori sugli idrocarburi, avviata quello stesso anno a S. Donato milanese dall'ENI.

A segnare profondamente la biografia del D.G. negli anni del secondo dopoguerra furono inoltre i numerosi viaggi intrapresi all'estero. Se, inizialmente, furono soggiorni finalizzati ad impratichirsi nelle lingue straniere e a meglio conoscere gli ambienti giovanili, dai primi anni '60 mutarono in lunghi periodi di studio e di collaborazione presso centri di ricerca ed università straniere, dagli Stati Uniti al Canada, dalla Francia alla Gran Bretagna, dalla Svizzera alla Germania. Il D.G. ebbe così modo di approfondire quelle tematiche che stava indagando in originali riflessioni sull'epistemologia pedagogica, oltre che far conoscere autori e correnti ancora poco note in Italia (Introduzione alla sociologia dell'educazione, 1967; l'edizione italiana de Il linguaggio della pedagogia di Israel Scheffler, 1972; Epistemologia tedesca contemporanea, 1974).

Assistente volontario di Aldo Agazzi in Cattolica dal 1961, ottenne la libera docenza in Pedagogia nel 1964, anno del primo incarico universitario presso la facoltà di Lettere di Macerata. Nel 1971, sempre come incaricato, passò all'università di Parma, ottenendo l'ordinariato dieci anni più tardi. Per pochi mesi (dal febbraio al giugno 1988) insegnò anche all'università statale di Milano.

La riflessione pedagogica del sacerdote veneto può essere scomposta in tre momenti differenti: a una prima fase dedicata al perfezionamento della metodologia della ricerca pedagogica seguì una più matura indagine finalizzata alla fondazione di una epistemologia pedagogica oggettiva e di una concezione della pedagogia come scienza pratica (Educazione come sistema, 1977). Infine, l'ultimo periodo fu caratterizzato dall'affiorare di una vena poetico-letteraria che lo condusse ad avvicinarsi maggiormente al mondo vivo dell'educazione senza il tramite delle elaborazioni scientifiche. Il D.G. morì a Monza il 26 giugno 1989.

[Fabio Targhetta]

Fonti e bibliografia: EP, app., cc. 425-430.

L. Corradini, Sergio De Giacinto: prete, professore e poeta, in «Scuola e didattica», 1989, n. 1, pp. 8-9; E. Damiano, Le regole del gioco. La ricerca di Sergio De Giacinto sulla pedagogia, in «Annali della facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Macerata», 1989-1890, n. 1, pp. 215-242; E. Bardulla, Fede religiosa e razionalità nella pedagogia di Sergio De Giacinto, in S. De Giacinto, Pedagogia come poesia, Parma, Università degli Studi di Parma, 1993, pp. I-LXVI; G. Serafini, Epistemologia pedagogica in Italia (1945-1995), Roma, Bulzoni, 1995, pp. 39-41; D. Felini, La scienza pedagogica nella riflessione di Sergio De Giacinto, in «Pedagogia e vita», 2009, n. 5-6, pp. 99-118; Id., La città dei nomi comuni. L'epistemologia pedagogica di Sergio De Giacinto, Milano, Unicopli, 2010.