Daita Gaetano

Professioni: Professore, funzionario ministeriale
Ambiti di produzione: Insegnamento libero, politica scolastica
Luoghi di attività: Sicilia

Gaetano Daita nacque a Trapani il 12 maggio 1806. Dopo il conseguimento della laurea nell'università di Palermo si diede subito all'insegnamento presso le scuole private e condivise il clima di generale entusiasmo sulle sorti dell'istruzione in Sicilia prima della dura repressione dei Borbone. Nel 1847 inneggiò all'istituzione degli asili d'infanzia dalle colonne dei giornali «La Falce» e «La Ruota» di Palermo. Partecipò quindi agli eventi del 1848 e, al ritorno dei Borboni, fu privato dell'insegnamento.

Si recò quindi in esilio a Malta e, tornato a Palermo nel 1851, fondò un istituto privato, il liceo «Foscolo» diretto da Gian Battista Santangelo, scuola nella quale si alternavano studi umanistici (ma il latino era facoltativo) e studi tecnici, presto apprezzato in città.

Nel 1859 il D. insieme a Stanislao Cannizzaro e a Girolamo Nisio fece parte della commissione ispettiva dei «tre esperti» incaricata di ispezionare lo stato dell'istruzione in Sicilia. Un anno dopo, il 27 giugno 1860, per effetto dei decreti del prodittatore Mordini, il D. fu nominato segretario di Stato per l'I.P. e nello stesso anno promosse con Federico Napoli e Nicolò Musumeci il liceo nazionale di Palermo (poi liceo «Vittorio Emanuele»).

Dal 6 febbraio 1862 all'11 ottobre 1865, il D. mantenne la carica di vice presidente della Segreteria dell'I.P. in Sicilia insieme a Francesco Paolo Perez, Michele Raibaudi, Salvatore Cacopardo, Federico Napoli. Nel 1867 fu nominato presidente della commissione di antichità e belle arti in Sicilia e, due anni dopo, entrò a far parte del consiglio di amministrazione dell'istituendo Collegio di Musica che lo occupò, con Carmelo Pardi, negli ultimi anni della sua vita. Il D. morì a Palermo il 21 luglio 1887.

[Raffaele Tumino]

Fonti e bibliografia: AS, Palermo, fondo Prefettura Gabinetto, b. 42, 1877/1878.

G. Mira, Bibliografia Siciliana, Palermo, Gaudiano, 1875, vol. I, pp. 312-317; S. Nicolosi (ed.), Enciclopedia di Catania, Catania, Tringale, 1975, p. 251; F. Armetta (ed.), Luce del pensiero. Dizionario di filosofi, pedagogisti e liberi pensatori siciliani, Palermo, Istituto magistrale statale «Regina Margherita», 2005, p. 59.

S. Cocchiara, Della istruzione popolare in Palermo dalla seconda metà del secolo XVIII al 1870 in «Rivista italiana d'istruzione e di educazione», 1870, n. 7, pp. 100-101; F.E. Scandurra, Gli Asili rurali ed urbani e l'Educatorio Whitaker, in «Scuola e famiglia», 1884, n. 7, pp. 80-81; A. Crimi, I primordi della scuola popolare in Sicilia al tempo dei Borbone e il metodo lancasteriano, Padova, CEDAM, 1968, pp. 33-35; S.A. Costa, La scuola e la grande scala, Palermo, Sellerio, 1990, pp. 634-636 e 661-662.