Colombo Carlo

Professioni: Medico, educatore
Ambiti di produzione: Educazione giovanile, scoutismo
Luoghi di attività: Piemonte, Lazio, Italia

Nato a Oleggio (Novara) il 12 agosto 1869, orfano di padre e di modesta famiglia, Carlo Colombo si trovò giovanissimo a dover provvedere a se stesso. Con sacrifici e privazioni, riuscì a conseguire la licenza liceale e, grazie a una borsa di studio, a proseguire gli studi nella facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino. Qui nel luglio 1894 si laureò brillantemente; fu uno degli allievi prediletti del professor Angelo Mosso, che cercò d'aiutarlo finanziariamente, procurandogli un posto come assistente nel suo istituto, all'epoca uno dei più fecondi cenacoli di ricerche scientifiche in campo fisiologico.

Viaggiò in Europa per raccogliere esperienze nelle più moderne tecniche della terapia fisica. A Roma fondò nel 1897 l'Istituto kinesiterapico e nel 1902 l'Istituto centrale di Terapia fisica; organizzò il congresso internazionale di Terapia fisica svoltosi a Roma nel 1911. Nel frattempo conseguì la libera docenza.

Dallo studio delle leggi fisiologiche e delle applicazioni terapeutiche, maturò l'idea della prevenzione fisica dei giovani, preparandoli a diventare cittadini forti ed utili, ricorrendo a una vasta azione di profilassi morale e sociale nella convinzione dell'importanza di una vita formata all'aperto e nell'esercizio fisico.

Venuto a conoscenza del movimento scout, decise di recarsi appositamente in Inghilterra per incontrare Robert Baden-Powell. Al rientro in patria, maturò l'idea di creare anche in Italia un'organizzazione scout aperta a giovani di qualsiasi ceto sociale e confessione religiosa sul modello inglese, ma apportandovi alcuni adattamenti, rendendola così più confacente alla mentalità e tradizione italiana.

Con un gruppo di giovani della sezione podistica della società sportiva «Lazio» il C. animò nell'ottobre 1912 un primo esperimento scout che lo portò, dopo alcuni contatti con i Ragazzi esploratori italiani (REI), la prima associazione scout nata in Italia nel 1910 e già in crisi, a fondare il 30 giugno 1913 il Corpo nazionale dei giovani esploratori italiani (CNGEI, Boy Scouts d'Italia), del quale diventò il commissario generale, poi eretto nel 1916 in ente morale, anno in cui il medico novarese pubblicò il Manuale per gli organizzatori dello scautismo italiano.

Nel 1917 rinunciando al grado di maggiore medico, che la sua posizione accademica gli conferiva, si arruolò come semplice sottotenente in un reparto di prima linea, meritando vari riconoscimenti al valore. A causa di un'infezione tifica contratta al fronte morì il 17 ottobre 1918.

[Paola Dal Toso]

Bibliografia: B. Pisa, Crescere per la Patria. I Giovani Esploratori e le Giovani Esploratrici di Carlo Colombo (1912-1927), Milano, Unicopli, 2000.