Chizzolini Vittorino

Professioni: Maestro, educatore
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, editoria scolastica, movimento cattolico, pedagogia, pedagogia speciale, stampa scolastica
Luoghi di attività: Lombardia, Italia

Nato a Brescia il 3 gennaio 1907, Vittorino Chizzolini, destinato dal padre a succedergli nell'officina di famiglia, dopo le elementari si iscrisse dapprima alla scuola tecnica, poi nel 1921, approdò alla scuola normale per diventare maestro. Diplomatosi nel 1924, dopo alcune esperienze di assistentato presso il collegio bresciano «Cesare Arici», condotto dai Gesuiti e fondato da Giuseppe Tovini nel 1882, fu nominato maestro di ruolo a Brescia nel 1927.

Nel 1925 scrisse una lettera a padre Gemelli, rettore dell'Università Cattolica di Milano, per essere ammesso all'Istituto superiore di Magistero «Maria Immacolata» dell'ateneo milanese, all'epoca ad accesso esclusivamente femminile. La modifica allo statuto, avvenuta nel 1926, consentì al C. di sostenere la prova di ammissione e di immatricolarsi nel corso per l'insegnamento della Filosofia e della Pedagogia negli istituti magistrali. Nel 1931 conseguì il diploma con una tesi su Il problema dell'esistenza di Dio nel modernismo filosofico discussa con il prof. Paolo Rotta.

In quegli stessi anni, il C. continuava in ambito bresciano la sua opera di apostolato nei confronti dei giovani, nella parrocchia nativa di S. Alessandro e partecipando alla Federazione giovanile «Leone XIII». Fu anche nominato delegato diocesano degli aspiranti di Azione cattolica.

In un primo momento orientato al sacerdozio, fu guidato da mons. Angelo Zammarchi, uno dei promotori della casa editrice La Scuola, a dedicarsi interamente alle iniziative editoriali e formative di questa istituzione. Nel 1935 decise di lasciare l'insegnamento attivo, assumendo la redazione della rivista per i maestri «Scuola italiana moderna» (SPES, n. 1030). Per sua iniziativa nel 1936 iniziò le pubblicazioni il «Supplemento pedagogico» annesso alla rivista (SPES, n. 1031), poi dal 1952-1953 «Pedagogia e vita». Sul finire degli anni '30, la collaborazione fra il C. e Marco Agosti diede vita ad una collana di volumi dedicati agli studenti degli istituti magistrali, nonché a numerosi testi di pedagogia (in particolare Magistero, 1938-1940, 5 voll.; l'antologia L'educatore contemporaneo, 1948).

Dopo il 1943, venne costituito tra i giovani collaboratori de La Scuola il Gruppo di attività sociali, ovvero un laboratorio di riflessione socio-politica sui futuri cambiamenti del Paese, che tenne le sue riunioni presso la sede di «Scuola italiana moderna», con l'assidua presenza del C. e la tacita approvazione dello Zammarchi. Alcuni membri del Gruppo, tra cui Emiliano Rinaldini, parteciparono alla Resistenza come «ribelli per amore», a costo della loro stessa vita, come successe al Rinaldini.

Il 19 dicembre 1943, il C. chiese l'ammissione ai Missionari della Regalità di N.S. Gesù Cristo, emettendo, l'8 settembre 1946, le «promesse» di povertà, castità ed obbedienza. Per questo, dopo aver perso nel bombardamento di Brescia del 2 marzo 1945 la madre e la sorella e dopo aver perduto nel 1946 anche il padre, costituì, nel 1957, con la propria eredità la Fondazione «G. Tovini», per erogare borse di studio e offrire un servizio gratuito di vitto e alloggio a «studenti capaci e meritevoli, privi di mezzi, orientati verso il magistero educativo».

Attraverso il Gruppo pedagogico di «Scuola italiana moderna», inoltre, propose una serie di iniziative per i maestri italiani: da Scuola Fraterna per l'assistenza ai candidati ai concorsi magistrali e ai concorsi direttivi alla Biblioteca nazionale circolante degli educatori, intitolata al Rinaldini, a provvidenze per neodiplomati o allievi maestri a forme di sostegno per maestri anziani ed ammalati; da Magistri itinera per favorire i viaggi pedagogici all'estero e gli scambi interculturali ai corsi di formazione per gli insegnanti organizzati da Paedagogium, dal gruppo dei «maestri sperimentatori di Pietralba», che ebbe come referente scientifico l'Agosti, a numerose e annuali iniziative residenziali per giovani maestri.

L'impegno del C. per la scuola italiana si espresse anche con la sua adesione all'Associazione italiana maestri cattolici, sorta nel 1944 per opera di Carlo Carretto e Maria Badaloni; il C. ne fu consigliere nazionale dal 1946 al 1968 e vicepresidente dal 1946 al 1952. Nel 1947 fu chiamato dal ministro Guido Gonella a collaborare alla Commissione nazionale d'inchiesta per la riforma della scuola.

Nel 1958, con la morte di mons. Zammarchi, il C. divenne anche formalmente direttore di «Scuola italiana moderna», animata insieme a don Peppino Tedeschi e all'Agosti. Nello stesso anno, per iniziativa della Fondazione «Tovini», fu creata la Famiglia fraterna (poi denominata «Famiglia Emi Rinaldini») dedicata alla memoria di Emiliano Rinaldini: un convitto per ragazzi indigenti interessati agli studi magistrali secondari e superiori.

Gli anni '60 furono caratterizzati, nella biografia del C., da un ulteriore duplice impegno: favorire l'apertura a Brescia della facoltà di Magistero, facente capo all'Università Cattolica (1965); promuovere la formazione di maestri volontari per le missioni che si affiancarono, negli anni seguenti, a iniziative culturali e pedagogiche al servizio dei disabili fisici e mentali, a partire dalla fondazione della rivista «Didattica integrativa».

Il C. morì a Brescia il 24 maggio 1984. Nel 2000 è stata avviata presso la diocesi di Brescia la causa di canonizzazione.

[Giuseppe Bertagna]

Fonti e bibliografia: carte del C. sono conservate presso l'Archivio storico dell'Editrice La Scuola, Brescia.

EP, vol. II, pp. 2586-2590; SPES, nn. 1030 e 1031.

L. Caimi, L'ideale del maestro nella riflessione e nelle iniziative di Vittorino Chizzolini, in M. Cattaneo, L. Pazzaglia (edd.), Maestri, educazione popolare e società in «Scuola italiana moderna». 1893-1993, Brescia, La Scuola, 1997, pp. 413-447; E. Damiano, (ed.), Vittorino Chizzolini e l'educazione per lo sviluppo dei popoli, Brescia, La Scuola, 2001; L. Pazzaglia (ed.) Editrice La Scuola 1904-2004. Catalogo storico, Brescia, La Scuola, 2004, pp. 116-123; M. Taccolini, Vittorino Chizzolini. Le opere e i giorni, Brescia, La Scuola, 2007; V. Prandini, Vittorino Chizzolini per il rinnovamento della scuola italiana. I convegni di Paedagogium, Brescia, Fondazione «G. Tovini», 2008; E. Damiano (ed.), La centralità dell'amore. Esplorazioni sulla pedagogia di Vittorino Chizzolini, Brescia, La Scuola, 2009.