Centurelli Giulia

Professioni: Maestra
Ambiti di produzione: Educazione femminile
Luoghi di attività: Marche

Giulia Centurelli nacque ad Ascoli Piceno il 31 ottobre 1832. Figura eclettica di letterata e artista, fin dagli anni della giovinezza esordì con poesie e scritti apparsi su vari periodici, tra cui «La Poesia italiana» di Milano, «La Donna» di Venezia e la «Rivista contemporanea nazionale italiana» di Torino.

Insegnò nella prima scuola elementare femminile di Ascoli Piceno, sorta nel 1745 per volere di Francesco Antonio Marcucci (1717-1798), e affidata alla congregazione delle Pie operaie dell'Immacolata Concezione allora attiva nel centro marchigiano per fornire istruzione, assistenza e formazione catechistica alle fanciulle e alle donne ricche e povere di Ascoli Piceno.

Più tardi, nel 1871, la C. fu nominata maestra presso la scuola superiore femminile della Palombella di Roma. Nella capitale intrattenne buoni rapporti con intellettuali e personalità del mondo scolastico, in particolare con Erminia Fuà Fusinato.

Il suo nome riecheggia in varie attività patriottiche degli anni '50. Nel 1855 entrò a far parte della società scientifica letteraria ascolana l'Apostolato dantesco, in realtà un sodalizio segreto di ispirazione mazziniana, fondato e guidato dalla carismatica figura di Nicola Gaetani Tamburini (di cui poi la C. avrebbe steso la commemorazione in: G.A. Beccari, Martiri italiani: alcune donne pei danneggiati poveri dall'inondazione in Roma, 1871). Nel 1857 i patrioti furono catturati, ma la C., per la giovane età, non fu condotta in carcere e venne invece affidata alle suore del locale ospedale.

Tre anni più tardi, in piena stagione unitaria, la C., ritrovata la libertà, operò attivamente per la raccolta delle firme per l'adesione al Regno di Sardegna durante il plebiscito del novembre di quell'anno. La C. morì a Roma il 24 gennaio 1872.

[Marta Brunelli]

Fonti e bibliografia: documentazione sulla C. è conservata presso l'Archivio della congregazione delle Pie operaie dell'Immacolata Concezione, Ascoli Piceno.

DBMa, p. 136; O. Greco, Bibliobiografia femminile italiana del XIX secolo, Venezia, s.e., 1875, p. 164; M. Rosi, Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano, F. Vallardi, 1930, vol. I, p. 654; M. Bandini Buti (ed.), Poetesse e scrittrici, Milano, Tosi, 1941-1942, vol. I, p. 153; M.P. Casalena, Scritti storici di donne italiane. Bibliografia 1800-1945, Firenze, Olschki, 2003, p. 260.

R. Gabrielli, Donne ascolane del Risorgimento. Giulia Centurelli, in «Le Nostre regioni: arte, storia, folklore nelle regioni Marche, Abruzzi, Molise, Puglie», 1947, n. 2, p. 5; E. Grifoni, G. Bagaloni (edd.), L'apporto delle Marche al Risorgimento nazionale, Ancona, Comitato marchigiano per le celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, 1961; M.E. Grelli (ed.), Dalla memoria alla storia: A. Ferranti, G. Leopardi, M. Giovannetti, G. Centurelli, Ascoli Piceno, s.e., 1998; L. Montesi, Per amore della Patria. Giulia Centurelli nel Risorgimento marchigiano, in «Marche. Notiziario della Giunta Regionale», 2002, n. 7-9, pp. 69-70.