Cattermole Evelina

Professioni: Scrittrice
Ambiti di produzione: Letteratura italiana, letteratura per l'infanzia
Luoghi di attività: Toscana

Evelina Cattermole (più nota con lo pseudonimo di Contessa Lara) nacque a Firenze il 26 ottobre 1849, figlia di Guglielmo ed Elisa Sandush. Fu personaggio assai noto negli ambienti intellettuali e mondani dell'Italia umbertina (la sua vita «scandalosa» per l'epoca si concluse teatralmente con il suo omicidio da parte del convivente, il pittore Giuseppe Pierantoni), collaboratrice di numerose riviste e autrice di raccolte di versi e novelle di sapore decisamente decadente, ma non prive di motivi umanitari che mostrano qualche attenzione al mondo infantile: nella novella La bambola, ad esempio, la scrittrice racconta il viaggio verso la follia di una giovane moglie trascurata dal marito e madre mancata, che acquista una bambola di porcellana e la tratta come una bambina vera.

La scrittrice fiorentina fu attiva anche nel campo specifico della produzione per l'infanzia, dando alle stampe volumi di buon livello: in Storie di Natale riprese il tema dei piccoli saltimbanchi trovati morti nel gelo; affrontò, senza troppo moralismo, il problema dell'infanzia sfruttata e mise a nudo le tragiche condizioni di molte famiglie povere e disgregate. Nel romanzo Una famiglia di topi fece convivere i bambini di una famiglia nobile con la nidiata di una coppia di topini e «delegò» agli animali il compito di riflettere sull'umanità e sulle sue debolezze, entrando così a pieno titolo in quella tradizione fiabistica e letteraria che connotò molti significativi percorsi della nostra letteratura per l'infanzia. La C. morì a Roma il 30 novembre 1896.

[Pino Boero]

Bibliografia: P. Boero, Come una prefazione. Bambole e topi: Contessa Lara scrittrice per l'infanzia, in P. Boero, F. Cutrona, C. I. Salviati, M.G. Tavoni, Storie di donne, Genova, Brigati, 2002, pp. 5-33; G. Speroni, La Contessa Lara. Breve e scandalosa vita di una poetessa malata d'amore, Milano, Libri Scheiwiller, 2003.