Casucci Casimiro

Professioni: Maestro
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, socialismo
Luoghi di attività: Toscana, Emilia Romagna

Casimiro Casucci nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 27 marzo 1885. Maestro elementare a Bologna a partire dagli inizi del '900, fu esponente dell'ala massimalista nella federazione del Partito socialista bolognese. Con i maestri Vittorio Martelli e Gildo Fiorelli fu inoltre uno dei più attivi animatori dell'associazionismo magistrale bolognese, autore, con il Fiorelli, di un opuscolo celebrativo sulla festa dei lavoratori per i bambini (Alba di maggio, 1915) duramente contestato dagli avversari politici.

Dopo il 1919 il C. fu tra gli artefici della spaccatura dell'unità magistrale che condusse alla nascita della Lega magistrale massimalista. Fu consigliere nella giunta socialista di Scota (1920) e arrestato con l'accusa di coinvolgimento nell'eccidio di Palazzo d'Accursio del 21 novembre 1920. Liberato per insufficienza di prove, rientrò tuttavia in servizio solo nel 1922 e fu malmenato più volte dai fascisti. Dopo la guerra scrisse alcuni libri per l'infanzia e una memoria (Tempi andati. Sprazzi di vita di giorni lontani, 1961) priva però di riferimenti politici. Morì a Molinella (Bologna) il 30 marzo 1967.

[Mirella D'Ascenzo]

Fonti e bibliografia: documentazione sul C. è conservata presso l'Archivio storico comunale di Bologna, carteggio amministrativo del Comune, settore Istruzione elementare.

N.S. Onofri, A. Albertazzi (edd.), Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945). Dizionario biografico, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1985, vol. II, p. 481.

M. D'Ascenzo, La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale (1911-1933), Bologna, CLUEB, 2006, p. 256 e ss.