Capitanio Bartolomea

Professioni: Religiosa, maestra, educatrice
Ambiti di produzione: Educazione femminile, istruzione popolare
Luoghi di attività: Lombardia

Bartolomea Capitanio nacque a Lovere (Bergamo) il 13 gennaio 1807 da Modesto e Caterina Canossi, di professione negozianti. Bartolomea compì la sua formazione presso l'educandato delle suore Clarisse, dove le venne presto affidato il ruolo di maestra. In tale sede sviluppò la sua vocazione religiosa e la volontà di mettersi a servizio dei più bisognosi, formulando, come programma della sua vita, il seguente pensiero: «Voglio farmi santa, voglio farmi gran santa, voglio farmi presto santa!». Rimase presso le Clarisse fino ai diciassette anni.

Nel 1824, mentre frequentava la congregazione mariana presso la casa di Vincenza Gerosa, diede avvio nella sua dimora ad una scuola privata per bambine di ogni età e condizione, alle quali forniva un'istruzione di base e l'educazione religiosa. Sollecitata dal prevosto don Rusticiano Barboglio e dal suo direttore spirituale don Angelo Bosio, nel 1830 conseguì a Bergamo il regolare diploma di maestra. Partecipò, inoltre, all'organizzazione delle attività dell'oratorio e dell'ospedale, di cui fu nominata direttrice.

Nel 1832, coinvolgendo la Gerosa, diede vita alla congregazione delle Suore di carità, che inizialmente adottarono le regole dell'ordine religioso di Besançon fondato da Antida Thouret. Le religiose, riunite in una casa familiarmente chiamata Conventino, si occupavano dell'organizzazione dell'ospedale locale, della gestione di classi scolastiche, di un convitto per orfanelle. Otto mesi dopo l'apertura dell'istituto, C. morì per una grave malattia a Lovere a soli 26 anni il 26 luglio 1833. Dopo la sua dipartita, fu la compagna Gerosa ad occuparsi dello sviluppo dell'opera, che in breve tempo si espanse in diverse città della Lombardia, nonché nel Trentino e nel Veneto.

Beatificata il 30 maggio 1926, la C. fu proclamata santa il 18 maggio del 1950, insieme alla Gerosa. Lasciò diversi scritti, tra i quali Lettere spirituali, Metodi di vita e Note e pratiche di vita perfetta.

[Anna Debè]

Fonti e bibliografia: documentazione sulla C. è conservata nell'Archivio storico Suore di carità, Casa generalizia, Milano.

DBDL, pp. 263-264; DIP, vol. I, 1974, pp. 1063-1064; EP, vol. II, cc. 2202-2204.

A. Tamborini, La Beata Capitanio, Milano, Tip. S. Lega eucaristica, 1926; G. Scandella, Vita della saggia e virtuosa giovane Bartolommea Capitanio di Lovere, Brescia, Tip. del Pio istituto in S. Barnaba, 1927 (poi Vita della Beata Bartolomea Capitanio, Brescia, Queriniana, 1927); Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa Sante, Milano, Tip. Pezzini, 1950; Santa Bartolomea Capitanio, Milano, Tip. Pisani, 1950; A. Stocchetti, Le Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, Vicenza, Tip. Rumor, 1950; G. Facco, Bartolomea Capitanio, Milano, Suore della Carità, 1991; A. Mascotti, M. Carraro, L'Istituto delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, Milano, De Carli, 1987-1996, 2 voll.