Calleri Celestino

Professioni: Maestro
Ambiti di produzione: Didattica, editoria scolastica, letteratura per l'infanzia, stampa scolastica, teatro
Luoghi di attività: Piemonte

Celestino Calleri nacque a Carrù (Cuneo) il 26 novembre 1844, settimo di dodici figli. Si diplomò maestro a Mondovì e poi insegnò nelle scuole elementari di Carrù fino al 1876, quando passò alla scuola professionale di Mondovì, dove si prodigò per oltre 40 anni. Tempra di vero educatore, si occupò di denunciare i gravi problemi della classe magistrale e, con il titolo I Paria d'Italia, indirizzò, giovanissimo, nel 1875 un coraggioso opuscolo al ministro Ruggero Bonghi «da cui i derelitti maestri aspetta(va)no con ansia la redenzione».

Dedicò buona parte della sua lunga esistenza a comporre libri per l'infanzia e la scuola (sillabari, grammatiche, letture apparsi sia con editori locali sia con editori di respiro nazionale come Agnelli, Paravia e Scioldo), giochi aritmetici (I quadrati magici), novelle (Il riso fa buon sangue, 1880), piccole commedie, canti, poesie di intonazione deamicisiana (Il canzoniere dei bambini, 1885; Margheritine. Versi per l'infanzia seguiti da un saggio di novelline morali, 1880) che ebbero buona diffusione, specialmente nelle scuole di campagna. Negli anni '90 diresse per qualche tempo la rubrica didattica della rivista magistrale «La Scuola nazionale» (SPES, n. 1061), proponendo alcune novità rispetto alle prassi scolastiche del tempo.

Scrisse inoltre anche sonetti in vernacolo carrucese e copioni teatrali per la compagnia filodrammatica locale. Il C. morì a Mondovì il 30 settembre 1925.

[Walter Cesana]

Fonti e bibliografia: SPES, n. 1061.

E. Billò, Buonumore e moralità di Celestino Calleri, in Mondvì Mondvì. Sette secoli di dialetto a Mondovì e dintorni, Mondovì, Ed. Il belvedere, 1977, pp. 51-58; E. Billò, A. Morandini, Cento e più anni a Mondovì. Momenti di storia e di vita monregalese tra fine Ottocento e fine millennio, Mondovì, CEM, 1999, p. 86.