Cabrini Francesca Saverio

Professioni: Religiosa, maestra, educatrice
Ambiti di produzione: Assistenza, educazione e istruzione popolare, movimento cattolico, scuole italiane all'estero
Luoghi di attività: Lombardia, Stati Uniti

Francesca Saverio Cabrini nacque a S. Angelo Lodigiano (Lodi) il 15 luglio 1850 da una modesta e religiosa famiglia di coltivatori diretti. Ultima di 13 figli, conseguì nel 1868 la patente di maestra e poco dopo cominciò a insegnare nelle scuole elementari del piccolo comune di Vidardo (Lodi, 1872-1874). Dal 1874 al 1880 si unì alle Sorelle della provvidenza attive in Codogno dove avevano avviato un istituto per le orfane. Nel 1877 emise la professione religiosa. Dopo lo scioglimento dell'istituto religioso, con un gruppo di sette consorelle fondò nel 1880, sempre a Codogno, le Missionarie del Sacro cuore di Gesù, istituto riconosciuto nel 1888 dal papa Leone XIII. Nel 1887 fondò una prima scuola a Roma.

Su consiglio del vescovo di Piacenza, mons. Giovanni Battista Scalabrini e dello stesso pontefice, decise di svolgere la propria missione a favore degli emigranti italiani. Nel 1889 si recò a New York dove aprì un orfanotrofio e un noviziato, antefatto delle iniziative assistenziali e educative (scuole, ospedali, orfanotrofi ecc.) fondate negli anni successivi con spirito manageriale, negli Stati Uniti (nel 1909 ricevette la cittadinanza americana) e in altri paesi del Centro e Sud America (Nicaragua, Panama, Brasile, Argentina). Altre fondazioni vennero da lei avviate anche in Francia, Spagna e Inghilterra.

Il modello educativo delle sue istituzioni era basato sullo stretto legame dell'istruzione intellettuale con l'educazione morale cristiana e con quella «del cuore», impartite non con la costrizione, ma con l'esempio e la persuasione in un clima di semplicità familiare.

La C. morì a Chicago il 22 dicembre 1927. Nel 1938 fu proclamato beata da Pio XI e santa il 7 luglio 1946 da Pio XII.

[Redi Sante Di Pol]

Fonti e bibliografia: documentazione sulla C. è conservata presso l'archivio della Casa generalizia dell'istituto delle Missionarie del Sacro cuore di Gesù, Roma; gran parte dei suoi scritti, delle relazioni di viaggio e delle lettere è stata pubblicata a cura del Centro cabriniano di Roma.

DBI, vol. IL, pp. 599-601; DIP, vol. IV, cc. 171-173; DSMCI, vol. II, pp. 67-70; EP, vol. II, cc. 2079-2081.

Dell'ampia bibliografia sulla C. si citano solo i contributi apparsi dopo il 1980: G. Dall'Ongaro, Francesca Cabrini: la suora che conquistò l'America, Milano, Rusconi, 1982; A. Mascheroni, Madre Cabrini: la santa che scoprì gli Italiani in America, Roma, Paoline, 1983; G. Mortola, Francesca Cabrini, Cinisello Balsamo, Paoline, 1985; S. Galilea, La potenza e la fragilità: la vita di santa Francesca Saverio Cabrini, Brescia, Queriniana, 1993; G. De Luca, Madre Cabrini. La santa degli emigrati, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2000; P. Di Donato, Madre Cabrini, la santa degli emigranti, Mercato S. Severino, Il Grappolo, 2003; L. Scaraffia, Francesca Cabrini: tra la terra e il cielo, Milano, Paoline, 2003; M. De Bortoli, Francesca Cabrini: una donna, due continenti, Varese, Il Grappolo, 2004; N. Serpente Berritto, Santa Francesca Cabrini. Patrona degli emigranti, Verona, Bonaccorso, 2004; R. Scavino, Santa Francesca Cabrini e l'emigrazione italiana in America, Savigliano, L'Artistica, 2005.