Buchalet Victor François Joseph

Professioni: Maestro, direttore
Ambiti di produzione: Editoria scolastica, Fratelli delle scuole cristiane
Luoghi di attività: Piemonte

Victor François Joseph Buchalet nacque il 1° settembre 1814 a Parigi, entrò nel noviziato dei Fratelli delle scuole cristiane di Avignone nel maggio del 1830, prese i voti nel 1839, con il nome di fratel Victor Théoger ed insegnò in Francia fino al settembre 1845. Il 20 ottobre dello stesso anno fu inviato a Torino, ove fin dal 1829 la congregazione si era stabilita per volere di re Carlo Felice. Qui si occupò fino al 1849 della scuola per formazione dei fratelli maestri che in quegli anni insegnavano nelle scuole elementari della capitale sabauda, scuole che diresse per qualche tempo contestualmente a quelle dell'Opera della mendicità istruita tenute anch'esse dalla congregazione lasalliana.

Oltre a queste importanti attività che ne fecero uno dei protagonisti della vita scolastica degli anni '40 a Torino fratel Victor Théoger sostenne con varie iniziative il passaggio all'uso del del sistema metrico decimale entrato in vigore con il 1° gennaio 1850, non solo nelle scuole ma anche tra la popolazione adulta. A tale scopo predispose il Gran quadro murale sinottico e dimostrativo dei pesi e delle misure (1848), l'Atlante delle misure metriche (1849), la Norma teorico pratica per l'insegnamento del sistema metrico (1849), le Lezioni popolari sul sistema metrico (1849) ed il Catechismo metrologico comparato, ossia Aiutarello al popolo piemontese (1850). Il suo nome, inoltre, compare anche sui frontespizi di alcuni manuali di aritmetica e di diritto commerciale, editi in seguito come il Trattato Elementare di aritmetica teorico pratico con il relativo Soluzionario (1862) e gli Elementi di Diritto Commerciale (1862).

Nel giugno del 1854 fu nominato provinciale dei Fratelli del Piemonte e il 15 ottobre di quel medesimo anno assunse la direzione del collegio-convitto di S. Primitivo di Torino, allora inaugurato.

Il 20 aprile 1863 fratel Victor Théoger uscì dalla comunità dei Fratelli, conservando però i diritti d'autore delle opere che aveva compilato, diritti poi ceduti alla congregazione al termine di una complessa vicenda legale. Condannato, nel frattempo, per atti contrari alla morale durante la sua permanenza nel collegio torinese, il B. trascorse il resto della sua vita in Francia ove, morì a Marsiglia, il 15 ottobre 1882.

[Patrizia Savio]

Fonti e bibliografia: ACS, Ministero P.I., Divisione scuole medie (1860.1896), b. 126, f. 228; Archivio Fratelli delle scuole cristiane, Torino, Registro del personale, ad vocem.

TESEO '900, n. 1.

C. Verri, I Fratelli delle Scuole Cristiane e la storia della scuola in Piemonte (1829-1859), Erba, Sussidi, 1959, pp. 99-109; Fr. Felice della Consolata, Contributo alla storia della scuola in Piemonte e in specie a quella Risorgimentale, in «Rivista lasalliana», 1962, n. 1, pp. 71, 74, 78-79 e 89; E. Pomatto, 1845-1995. Centocinquanta anni dall'introduzione del sistema metrico decimale negli Stati Sabaudi, ivi, 1995, n. 2, pp. 107-116; S. Scaglione, Un trentennio di editoria scolastica lasalliana, ivi, 1998, n. 1, pp. 104-106; P. Savio, I libri elementari di aritmetica tra Settecento e Ottocento, tesi di laurea, Università di Torino, Facoltà di Scienze della formazione, a.a. 2004-2005; Ead., L'editoria scolastica lasalliana nel XIX secolo, in «Rivista lasalliana», 2005, n. 3, pp. 203-204; Ead., I Fratelli delle Scuole Cristiane autori ed editori per la scuola, in «History of Education Ï Children's Literature», 2007, n. 2, pp. 86-87 e 90-93.