Brocchi Virgilio

Professioni: Scrittore, professore, amministratore pubblico
Ambiti di produzione: Editoria scolastica, letteratura italiana, letteratura per l'infanzia, socialismo
Luoghi di attività: Lazio, Liguria

Virginio Brocchi nacque a Orvinio (Rieti) il 19 gennaio 1876. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita presso l'università di Padova, si dedicò all'insegnamento, attività che lo condusse in varie località: da Modica a Macerata, da Bologna a Milano. In quest'ultima città fu anche assessore, dal 1914 al 1920, nella giunta guidata dal socialista Emilio Caldara. Agli ideali di un socialismo riformista e umanitario si mantenne fedele per tutta la vita anche se, attorno al 1924, si ritirò dalla vita politica, abbandonò l'insegnamento e andò a vivere con la moglie a Genova Nervi alla villa «Serenetta».

Nel frattempo il B. aveva dato vita ad una ricchissima produzione letteraria, più di cinquanta romanzi, non pochi articolati in veri e propri cicli. La sua opera, oggi quasi del tutto dimenticata, conobbe un vasto successo di pubblico e le sue narrazioni, influenzate da Antonio Fogazzaro e Gerolamo Rovetta, divennero veri e propri best seller editi dapprima da Treves e quindi da Mondadori.

Sul versante della letteratura per l'infanzia la sua opera più nota e felice è senza dubbio la trilogia con La storia di Allegretto e Serenella, articolata in Alba, Santa natura e Piccoli amici, (Mondadori, 1920-1921) con le raffinate illustrazioni di Enrico Pinochi. A testimoniare il successo dell'opera giunse nel 1924 una versione scolastica con la collaborazione di Andrea Gustarelli e le magnifiche immagini di Duilio Cambellotti. Già la scelta di questi due artisti ci mostra come vi fosse un'attenzione del tutto nuova nel rappresentare l'infanzia, nel coglierla nella quotidianità, senza stereotipi morali e urgenze pedagogiche.

La trilogia di Allegretto e Serenella si svolge così fra piccoli accadimenti, favole o altre narrazioni, divagazioni naturalistiche in un quadro vivo e cordiale. Nel 1931 i tre libri conobbero una nuova edizione, più volte riproposta, illustrata da un altro grande artista, quel Vsevelode Nicoùline, di origini russi, ma abitante anche lui a Nervi e amico del B. Sempre con squisite e fresche illustrazioni di Nicoùline è Zebrù. Storia di un cane. Il grande amico di Allegretto e Serenella (1948) cui fecero seguito Partecipazio. Storia di un cane che ha molto giudizio e di un ragazzino che non ne ha (1956) e Mamma (1959, illustrato da un altro genovese, celebre affichista, come Giuseppe Riccobaldi). Il B. morì a Genova il 7 aprile 1961.

[Walter Fochesato]

Fonti e bibliografia: DBI, vol. XIV, pp. 401-404; PE, p. 96.

O. Giacobbe, Letteratura infantile, Torino, Paravia, 1934, p. 183; L. Sacchetti, Storia della letteratura per ragazzi, Firenze, Le Monnier, 1962, pp. 211, 235 e 270; M. Giocondi, Lettori in camicia nera. Narrativa di successo nell'Italia fascista, Messina-Firenze, G. D'Anna, 1978, ad indicem; M. Bacigalupi, P. Fossati, Da plebe a popolo. L'educazione popolare nei libri di scuola dall'Unità d'Italia alla Repubblica, Firenze, La Nuova Italia, 1986, pp. 131-151; M. Galfré, Il regime degli editori. Libri, scuola e fascismo, Roma-Bari, Laterza, 2005, pp. XI-XIII, 6, 64, 67, 69 e passim.