Albini Giuseppe

Professioni: Professore, professore universitario, amministratore pubblico
Ambiti di produzione: Editoria scolastica, greco, latino
Luoghi di attività: Emilia Romagna

Giuseppe Albini nacque il 22 gennaio 1863 a Bologna e qui compì i suoi studi come allievo di Giosuè Carducci ed amico di Giovanni Pascoli, laureandosi nel 1886. Insegnò Grammatica greca e latina e fu preside della facoltà di Lettere e Filosofia nell'ateneo felsineo dal 1912 al 1917. Nel 1921 passò all'insegnamento di Letteratura latina. Fu poeta in latino, filologo e traduttore soprattutto di Virgilio e apprezzato autore di testi scolastici (Fiori e fronde. Letture per le scuole medie, 1915; Spiriti magni. Antologia italiana per le scuole medie, 1925 entrambi in collaborazione con E. Turazza).

Socio dell'Accademia delle scienze e della Deputazione di Storia patria per la Romagna, partecipò alla vita politica ed amministrativa del comune di Bologna come consigliere comunale dapprima (1906-1908; 1920-1923), poi consigliere provinciale di Forlì (1895-1914) su posizioni liberalconservatrici. Interventista, appoggiò il fascismo e fu nominato senatore nel 1924. Nel 1925 aderì al Partito fascista, e ricoprì l'incarico di vicepodestà durante la gestione di Leandro Arpinati e, poi, di Antonio Carranti, con delega alla P.I. Contemporaneamente svolse la mansione di rettore dell'università (1927-1930). L'A morì a Bologna il 7 dicembre 1933.

[Mirella D'Ascenzo]

Fonti e bibliografia: Archivio storico dell'Università di Bologna, Fascicoli Professori ordinari, Pos. 4/a, fasc. Albini Giuseppe.

DBI, vol. II, p. 8; G. Bernabei, Dizionario dei bolognesi, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. I, pp. 36-37; E. Gentile, E. Campochiaro (edd.), Repertorio biografico dei Senatori dell'Italia fascista, Napoli, Bibliopolis, 2003, vol. II, pp. 137-138.

G. Funaioli, Giuseppe Albini, Bologna, Tip. già Compositori, 1935; P. Ferratini, Tra filologia e ideologia. La cultura classica nello studio bolognese durante il Ventennio, in A. Battistini (ed.), Aspetti della cultura emiliano-romagnola nel ventennio fascista, Milano, Angeli, 1992, pp. 43-47; M. D'Ascenzo, Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale (1911-1933), Bologna, CLUEB, 2006, pp. 352-353; S. Salustri, Un ateneo in camicia nera: l'Università di Bologna negli anni del fascismo, Roma, Carocci, 2010, pp. 82-85.