Besta Fabio

Professioni: Professore, professore universitario
Ambiti di produzione: Istruzione tecnica, ragioneria
Luoghi di attività: Lombardia, Italia

Fabio Besta nacque a Teglio (Sondrio) il 17 gennaio 1845 da genitori entrambi maestri. Frequentò la scuola reale e, poi, la scuola normale di Treviglio ove si diplomò maestro elementare nel 1864. A Torino conseguì, inoltre, l'abilitazione all'insegnamento della Ginnastica e nel 1869 completò il cursus studiorum con il diploma di ragioniere, che gli permise di insegnare questa materia nell'istituto commerciale di Sondrio a partire dal 1871. Nel 1866 si era arruolato, con il grado di sergente maggiore, nella Legione per la difesa dello Stelvio.

Nel 1872 fu chiamato da Luigi Luzzatti presso la Scuola superiore di commercio «Ca' Foscari» in Venezia, da poco fondata, ove poi ricoprì la prima cattedra universitaria di Ragioneria creata in Italia, cattedra che tenne fino al febbraio del 1919.

Il B. fu protagonista di svariate iniziative, dai congressi nazionali dei ragionieri alla partecipazione ai lavori della commissione per la pubblicazione dei documenti finanziari della Repubblica di Venezia (su cui pubblicò lo studio Documenti finanziari della Repubblica Veneta, una delle pietre miliari nello studio dei documenti contabili storici), dalla promozione di appositi corsi magistrali per la formazione degli insegnanti di ragioneria degli istituti tecnici alla presidenza dell'Istituto nazionale per l'incremento degli studi di ragioneria.

Al docente valtellinese si deve una delle prime moderne sistemazioni «scientifiche» alla scienza ragionieristica mediante la pubblicazione, a partire dal giovanile scritto Sulla capitalizzazione continua degli interessi (1872), di numerosi saggi e testi di ragioneria, contabilità, computisteria, in particolare di un ampio trattato (Corso di Ragioneria, 3 voll.) già compiuto nel 1875 e poi ampliato in edizioni successive, a cui contribuirono anche alcuni dei suoi numerosi allievi (tra cui V. Alfieri, C. Ghidiglia P. Rigobon), sino alla fondamentale edizione del 1932.

Sul piano politico fu vicino all'area liberale e strinse fraterna amicizia con il Luzzatti, con Emilio Visconti Venosta e Romualdo Bonfadini. Il 28 ottobre 1921 il B. fu nominato professore emerito. Stabilitosi a Tresivio di Sondrio, qui si spense il 3 ottobre 1922.

[Luisa Lombardi]

Bibliografia: G. Zappa, Fabio Besta, il maestro. Commemorazione letta a Ca' Foscari il 2 febbraio 1935, Venezia, Tip. Emiliana, 1935; V. Masi, Giovanni Rossi e Fabio Besta nella storia della ragioneria, estr. dalla «Rivista di scienze aziendali», 1946, n. 1-5; C. Mola (ed.), Fabio Besta. Il maestro della ragioneria nel 150° della nascita, Bergamo, Stampe poligrafiche Bolis, 1995.