Berti Giuseppe

Professioni: Professore, uomo politico
Ambiti di produzione: Educazione giovanile, movimento cattolico, storia
Luoghi di attività: Lombardia, Emilia Romagna

Giuseppe Berti nacque a Mortara (Pavia) l'8 dicembre 1899 da Giovanni, ferroviere, e Adelaide Battistella, casalinga. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Piacenza. Nel 1917 acquisì la patente magistrale presso la scuola normale «Gherardini» di Milano, ma dovette posticipare l'inizio dell'insegnamento perché chiamato alle armi. Concluso il conflitto, tornò a Piacenza e, ivi, si dedicò all'insegnamento nelle scuole elementari comunali e alla frequentazione della parrocchia di S. Anna, presso cui, guidato da mons. Francesco Gregori, iniziò a formarsi una solida coscienza religiosa e sociale.

Nel 1925 ottenne l'abilitazione alla direzione didattica e negli anni successivi conseguì la laurea in Pedagogia (1927) e in Materie Letterarie (1932). Con questi titoli andò a insegnare dapprima nel corso di avviamento di Piacenza e, poi, nell'istituto tecnico di Lodi. Due anni dopo, passato alla classe d'insegnamento di Filosofia e Storia, si trasferì al liceo classico «D. Manin» di Cremona, ove restò fino al pensionamento nel 1970.

Per la sua dedizione all'insegnamento, fu noto come «il professore» per antonomasia. I suoi lavori a carattere educativo, Giovani operai che scrivono (1963) e Umanesimo giovanile. Inchiesta sulla gioventù (1965), presero avvio dalle testimonianze dei suoi studenti, a dimostrazione del ruolo centrale che affidava loro.

Oltre che docente e intellettuale dagli interessi poliedrici il B. fu membro attivo della comunità cristiana piacentina, ricoprendo in essa svariati ruoli. Protagonista dell'Azione cattolica del suo tempo, di cui faceva parte dal 1920, quando ne aveva avviato un circolo nella sua parrocchia e rivestiva l'incarico di «propagandista», il B. nel 1938 fu nominato presidente della Federazione Uomini dell'Azione cattolica e, tra il 1947 e il 1956, fu alla guida della Giunta diocesana. Dal 1947 fino alla morte aderì alla Società operaia, sodalizio che riuniva laici intenzionati a consacrare la propria vita alle opere di apostolato, fondando a Piacenza nel 1949 un Reparto operaio diocesano. Tra il 1948 e il 1963 ricoprì l'incarico di presidente provinciale delle ACLI, promuovendo l'avvio dei corsi professionali dell'ENAIP.

Nel 1944 fu al fianco delle formazioni partigiane, a S. Rocco al Porto, nel lodigiano. Segnalato dai fascisti per la sua attività sovversiva, venne incarcerato a Piacenza nel dicembre dello stesso anno e liberato, dopo uno scambio di prigionieri, nella notte di Natale (nel 1975 fu tra i fondatori dell'Istituto storico della resistenza di Piacenza, rimanendone presidente fino alla morte).

Impegnato anche in campo politico, il B. tra il 1948 e il 1953 fu deputato nelle liste della Democrazia cristiana. I suoi interventi in Parlamento furono focalizzati sulle responsabilità della scuola nell'educazione dei giovani.

Nonostante i numerosi incarichi pubblici, svolse altresì importanti studi di storia locale, di cui diede conto in diversi volumi, tra i quali si ricordano Atteggiamenti del pensiero italiano nei ducati di Parma e Piacenza dal 1750 al 1850 (1958), Stato e popolo nell'Emilia Padana dal 1525 al 1545 (1967), Linee della resistenza e liberazione piacentina. La società piacentina degli anni Quaranta (1919-1943) (1975). Il B. morì a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) il 7 giugno 1979.

[Anna Debè]

Fonti e bibliografia: documentazione sul B. è conservata presso l'Archivio dell'Azione cattolica diocesana, l'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea, fondo Berti e l'Istituto S. Eufemia, tutti siti in Piacenza; F. Da Mareto (ed.), Bibliografia di G. Berti, in F. Molinari, et al., Studi in onore di Giuseppe Berti, in «Biblioteca storica piacentina», 1979, pp. 9-12.

DSMCI, vol. III/1, p. 86; Dizionario Biografico Piacentino (1860-1980), Piacenza, Banca di Piacenza, 2000, pp. 45-46.

F. Ziliani (ed.), Monografie su Giuseppe Berti nel X anniversario della sua morte, Cremona, Pizzorni, 1989; Giuseppe Berti (1899-1979), uomo di fede, uomo di carità, testimonianze a cura della Parrocchia S. Anna di Piacenza, Piacenza, 1999; E.F. Fiorentini, Giuseppe Berti. Un laico a servizio della Chiesa, Piacenza, Ed. Berti, 1999; Id., Educatori piacentini nel Novecento, Piacenza, Settimana diaconale, Caderzone, 2009, pp. 5-7; L. Capezzali, Giuseppe Berti. A servizio dell'uomo e della Chiesa, Piacenza, Ed. Il Nuovo Giornale, 2009; L'impegno e lo studio. Giuseppe Berti storico della Resistenza, in «Studi piacentini», 2010, n. 40, pp. 9-117.