Berti Ferdinando

Professioni: Amministratore pubblico, uomo politico
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, educazione femminile
Luoghi di attività: Emilia Romagna

Ferdinando Berti nacque a Bologna il 31 dicembre 1845. Laureato in Legge, fu una personalità di primo piano nella vita politica e culturale bolognese, fondatore e dirigente dell'Associazione progressista e del periodico «L'Indipendente». Fu inoltre presidente della Società operaia di Bologna (1874-1879 su cui lasciò alcune relazioni) e assessore alla P.I. nel comune di Bologna nella giunta Tacconi dal 1874 al 1883, anno della morte.

In questa fase il B. difese strenuamente in consiglio comunale la causa magistrale e l'associazionismo dei maestri, della cui Società cittadina fu anche presidente (1878-1883) e per essa rappresentante nella locale Lega per l'istruzione del popolo presieduta da Giosuè Carducci.

Fu promotore dell'istruzione professionale femminile nella Società operaia e sulla pagine de «La Donna» di Gualberta Alaide Beccari; fu anima e collaboratore del periodico «La Scienza dell'educazione» (SPES, n. 965) organo della Società degli insegnanti di Bologna (1881-1883) che ne riportò i discorsi parlamentari e ne celebrò con dolore la morte prematura. In Parlamento fu relatore sulla legge per gli infortuni sul lavoro e sulla cassa pensioni degli operai. Il B. morì a Bologna il 2 settembre 1883.

[Mirella D'Ascenzo]

Fonti e bibliografia: Museo del Risorgimento, Bologna, carte Berti.

SPES, n. 965; A. Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, Bologna, Ed. Bandiera, 1956, pp. 4-5.

Per la morte del cavaliere commendatore avvocato Ferdinando Berti, Bologna, Tip. Azzoguidi, 1883; M. D'Ascenzo, La scuola elementare in età liberale. Il caso Bologna 1859-1911, Bologna, CLUEB, 1997, ad indicem.