Vicini Luigi

Professioni: Sacerdote, educatore
Ambiti di produzione: Cultura ed istruzione religiosa, educazione femminile
Luoghi di attività: Emilia Romagna, Toscana

Luigi Vicini nacque a S. Agata Feltria (Rimini) il 1° marzo 1839 e nel 1875 entrò nell'Ordine dei Minori con il nome di frate Agostino, segnalandosi per le sue capacità oratorie con le quali intratteneva folle trabocchevoli durante le predicazioni missionarie, dal Piemonte alla Sicilia. Era arrivato tardi alla professione francescana, distratto per anni da una vicenda sentimentale che, dopo l'ordinazione sacerdotale e la nomina a officiante della Collegiata del suo paese, lo aveva portato a trasferirsi a Milano e a Bellinzona. Questa crisi giovanile, nonostante i meriti successivi e le ampie dimostrazioni di carità, ne avrebbe in seguito ostacolato il processo canonico di beatificazione.

Ammirato per la sua eloquenza, sembra, dallo stesso Giosuè Carducci, i suoi sermoni per la Quaresima del 1889 nella chiesa di S. Carlo al Corso (Quaresimale. Resoconti giornalistici delle sue prediche, 1889) destarono notevole risonanza e insospettirono le gerarchie vaticane per le allusioni sociali e più o meno vagamente patriottiche, in anni di aperto divorzio con il regno unitario. Le prediche di frate A. se non del tutto originali contribuirono allo sviluppo della predicazione apologetica e alla diffusione di concetti della sociologia cristiana.

Trasferitosi a Pisa nel 1877, fu colpito dalla miseria materiale e morale di molte famiglie e nel 1881 soccorse e accolse per la prima volta una bambina rimasta senza la madre, uccisa dal marito. Sulla scia di questo fatto (almeno così si racconta nell'agiografia) provvide per l'assistenza all'infanzia abbandonata alla fondazione di un grande orfanatrofio, procurando due sedi, una a Marina di Pisa per le orfanelle più piccole e una a Pisa per quelle più grandicelle.

Per la loro cura fondò nel 1893 un ordine religioso, le Figlie di Nazareth, secondo il Regolamento poi approvato nel 1914 dal card. Pietro Maffi, arcivescovo di Pisa a sua volta molto attivo nella sfera assistenziale, oltreché astronomo valente.

Il frate francescano s'impegnò anche in altre iniziative educative e pedagogiche, come la fondazione a Pisa di una scuola popolare e di una scuola normale (nel 1887). Padre Agostino morì a Pisa il 5 aprile 1921.

[Franco Giuntoli]

Fonti e bibliografia: DBI, vol. I, pp. 486-487; PE, p. 15; L. Oliger, in Lexicon für Theologie und Kirche, VII, c. 301, ad nomen.

P. Saccardo, Padre Agostino da Montefeltro. Vita e predicazione, Milano, Vallardi, 1890; «Acta Ordinis Fratrum Minorum», 1921, pp. 172-175; I. Buratti, Padre A. da Montefeltro. L'uomo, l'oratore, Firenze, Studi Francescani, 1949; Figlie di Nazareth di Padre A. da Montefeltro, Centenario dell'Istituto 1893-1993, Pisa, s.e., 1993.