Ugoni Filippo

Professioni: Scrittore, educatore
Ambiti di produzione: Educazione e istruzione popolare
Luoghi di attività: Lombardia

Filippo Ugoni nacque a Brescia nel 1794 da una famiglia di antica nobiltà. Come il fratello Camillo studiò presso il collegio dei Nobili a Parma, ma vi rimase per pochi anni, criticando severamente il sistema educativo dei Gesuiti, l'ambiente e l'atmosfera dell'istituto. Frequentò quindi l'università di Pavia a differenza del fratello, di qualche anno più anziano, che invece che compì e completò la sua educazione a Parma.

Nell'estate del 1819 intraprese con Camillo, l'amico Giovanni Arrivabene e il barone Friddani un viaggio in Svizzera, durante il quale visitò gli istituti di Pestalozzi, Fellenberg e del padre Girard e si persuase della validità del metodo di mutuo insegnamento ideato da Bell e Lancaster, adottato proprio in quel tempo da Giacinto Mompiani a Brescia e Federico Confalonieri a Milano.

Rientrato nella città natale, Filippo si avvicinò ai liberali e letterati lombardi e al gruppo del «Conciliatore» e, ricco del bagaglio delle nuove esperienze svizzere, con l'aiuto del Confalonieri e in particolar modo del Mompiani che gli fornì materiale didattico, testi e regolamenti, fondò a sua volta una scuola di mutuo insegnamento a Pontevico di Brescia. L'istituto, allestito in brevissimo tempo, funzionò subito con l'appoggio della popolazione e il favore delle autorità cittadine, fino a che, nell'autunno 1820 la reazione austriaca ne determinò la chiusura, perché giudicato «pericoloso».

Dopo le numerose ma vane istanze per riaprire la scuola, l'U. si aggregò, dietro suggerimento del Confalonieri e di Giuseppe Pecchio, alla società segreta dei Federati italiani e in breve tempo divenne capo dei Federati bresciani. Il 29 aprile 1821 fu ordinata a carico dei fratelli Ugoni una perquisizione domiciliare, effettuata il 24 maggio: Filippo, più coinvolto politicamente e di esplicite idee liberali e antiaustriache, fuggì dapprima in Svizzera e poi in Inghilterra. Ben presto fu raggiunto dal fratello Camillo che, grazie alla sua fama di letterato, gli facilitò l'accesso ai clubs e alle società inglesi.

Per essere più vicino al fratello, che dopo un soggiorno in Inghilterra si era recato in Francia, lasciò nel 1829 Londra per stabilirsi a Parigi. Nel dicembre del 1831 si trasferì a Ginevra dove, oltre a dedicarsi allo studio della poesia inglese e tedesca, della filosofia e dell'economia, continuò attivamente il suo impegno politico e il lavoro intellettuale con i profughi italiani. In seguito all'amnistia del 1838, l'U. poté rientrare a Brescia. A partire da questo momento si fanno scarse le notizie sulla sua vita; sappiamo soltanto che nel 1873 dotò l'asilo di Pontevico, da lui fondato, di una cospicua rendita. L'U. morì a Brescia il 12 marzo 1877.

[Elisa Mazzella]

Fonti e bibliografia: AS, Milano, Autografi, c. 157, f. 5; Processi politici, cc. 10, 12, 14, 28-31, 34-36, 41-48, 51, 62 e 163; F. Confalonieri, Carteggio del Conte Federico Confalonieri ed altri documenti spettanti alla sua famiglia, a cura di G. Gallavresi, Milano, Ripalta, 1910-1913, 3 voll., ad indicem; P. Guerrini, Il carteggio degli Ugoni, in I cospiratori bresciani del '21 nel primo centenario dei loro processi, Brescia, Tip. Figli di Maria, 1924, pp. 369-552.

P. Zambelli, Memorie intorno alla vita di Filippo Ugoni, Firenze, Cellini, 1878; G. M. Lupo, Un patriota bresciano: Filippo Ugoni, in «Rivista d'Italia», 1910, n. 2, pp. 295-322; R. Mazzetti, Scuole mutue, Asili, educazione emendatrice dal 1818 al 1850, con carteggi e documenti inediti, Brescia, Vannini, 1932, pp. 91-93; M. Petroboni Cancarini, Camillo Ugoni, letterato e patriota bresciano, Milano, SugarCo, 1974-1978, 4 voll., ad indicem; I. Ciprandi, D. Giglio (ed.), Problemi scolastici ed educativi nella Lombardia del primo ottocento, Milano, SugarCo, 1978, vol. II, p. 276; C. Pancera, Maestri e istruzione popolare in Lombardia nel periodo pre-unitario, in «I Problemi della pedagogia», 2000, n. 4-6, pp. 1-26.