Battistelli Vincenzina

Professioni: Maestra
Ambiti di produzione: Editoria scolastica, letteratura per l'infanzia, stampa scolastica
Luoghi di attività: Lazio

Vincenza (detta Vincenzina) Battistelli nacque il 16 febbraio 1886 a Ischia di Castro (Viterbo) da Arcangelo e Maria Viti, possidenti. Dopo aver seguito i corsi della scuola normale proseguì gli studi presso l'Istituto superiore di Magistero di Roma, dove nell'anno accademico 1921-1922 raccolse in dispense le lezioni di Giovanni Gentile.

A una prima fase in cui aveva mostrato interesse per le esperienze di Maria Montessori (tema al quale, non a caso, dedicò nel 1918 i suoi primi saggi), fece seguito una convinta adesione alla pedagogia idealistica cui si accompagnò più tardi l'esplicito fiancheggiamento della politica culturale fascista.

Maestra nelle scuole elementari di Roma, nel 1923 (e più volte ristampato fino agli '60) diede alle stampe il suo lavoro più significativo: La letteratura infantile moderna, titolo poi modificato due anni più tardi in La moderna letteratura per l'infanzia (e ulteriori successive variazioni). L'opera, nata nella temperie della riforma scolastica di quell'anno, offre un'ampia rassegna della produzione passata e presente per l'infanzia. Pur condizionato da qualche limite, assieme al volume di Olindo Giacobbe, Note di letteratura infantile, apparso anch'esso nel 1923, il volume della B. costituisce un indubbio punto di riferimento per gli studi e le ricerche nel campo letterario infantile.

Nel 1927 promosse, insieme a Giovanni Borrelli, anch'egli insegnante elementare, la rivista «Consilium», poi «Italia maestra» (SPES, nn. 312 e 610), longeva pubblicazione didattica per i maestri e una scuola per corrispondenza per la preparazione ai concorsi magistrali.

La B. fu inoltre autrice feconda e fortunata sia di testi didattici sia di manuali (anche in collaborazione con altri studiosi) come Il primo passo nella lettura e nella scrittura per la prima classe (1925); Militi del lavoro. Corso completo di letture per le scuole elementari, con Ciro Trabalza e Luisa Steiner (1927-1928), autori con cui pubblicò anche un altro corso di letture, Italia nostra. Letture per le scuole elementari; Biancospino. Sillabario e piccole letture, con Giovanni Marchi (1928); Affrica italiana: storia, aspetti e tipi delle nostre colonie (1930); La scuola del lavoro (1939).

Lasciata la militanza pedagogica e letteraria agli inizi degli anni '40, la B. morì a Fara Sabina (Roma) il 24 febbraio 1963.

[Luciana Bellatalla]

Fonti e bibliografia: documentazione sulla B. è conservata presso l'Archivio storico Giunti, fondo Bemporad, Firenze.

PE, p. 38; SPES, nn. 312 e 610.

A. Gramigna, La letteratura per l'infanzia nel primo dopoguerra: l'ideologia neutrale di V. Battistelli, in E. Catarsi, N. Filograsso, A. Giallongo (edd.), Educazione e pedagogia in Italia nell'età della «guerra fredda» (1948-1989), Trieste, Edizioni goliardiche, 1999, pp. 305-318; R. Lollo, Sulla letteratura per l'infanzia, Brescia, La Scuola, pp. 123-133; S. Fava, Percorsi critici di letteratura per l'infanzia tra le due guerre, Milano, Vita e pensiero, 2004, pp. 296-302.