Rua Michele

Professioni: Sacerdote, educatore
Ambiti di produzione: Educazione collegiale, cultura religiosa, educazione giovanile, educazione e istruzione popolare, Salesiani
Luoghi di attività: Piemonte, Italia

Michele Rua nacque a Torino il 9 giugno 1837. Dopo aver frequentato le scuole elementari presso i Fratelli delle scuole cristiane, incontrò don Giovanni Bosco e nel 1845 entrò nella casa-convitto annessa all'Oratorio di Valdocco. Nel 1859 prese parte alla adunanza che avrebbe dato origine alla Società di S. Francesco di Sales per l'istruzione e l'educazione della gioventù «povera e pericolante». Nel 1860 fu ordinato sacerdote.

Nel 1865 divenne membro del consiglio generale salesiano e vice-direttore dell'oratorio di Valdocco. Manifestò speciale interesse per la stampa e si occupò per conto di don Bosco del «Bollettino salesiano», delle «Letture cattoliche» e di altre iniziative editoriali. Preparò inoltre l'edizione di alcune opere classiche (con «commenti ad uso dei giovani studiosi») per la «Biblioteca della gioventù italiana». Alla morte del fondatore, il R. fu eletto rettor maggiore dei Salesiani (1888).

Come educatore, si possono individuare due fasi nella vita del R. Nel biennio 1863-1865 ricoprì l'incarico di direttore del piccolo seminario di S. Carlo a Mirabello (prima opera salesiana fuori Torino). Nell'attuazione del suo lavoro tra i ragazzi, cercò di tradurre in pratica il «ricordo confidenziale» consegnatogli da don Bosco: «Studia di farti amare piuttosto che farti temere». Negli anni successivi (1866-1875) ebbe un ruolo di spicco nello sviluppo dell'opera di Valdocco. Come vicedirettore della casa, organizzò e presiedette le regolari «conferenze capitolari» e le «conferenze generali», in cui superiori, maestri e assistenti affrontavano le svariate questioni di una complessa istituzione educativa in rapida crescita.

Come prefetto generale e poi in qualità di rettor maggiore, il R. si manifestò sempre fedele al pensiero e alla pratica pedagogica di don Bosco. Nella prima lettera circolare ai membri, dopo la morte di don Bosco, il R. dichiarava: «Nostra sollecitudine dev'essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati» (Lettere, 18). Operò per il consolidamento del sistema preventivo, promosse la diffusione degli oratori, dei laboratori (poi scuole) professionali e di istituti secondari, avvalendosi di collaboratori fidati come Francesco Cerruti, Domenico Bertello e Stefano Trione.

Fu autore di numerosi scritti su tematiche varie: Studio della teologia (1889 e 1893), Studi letterari (1889), Gli Oratori festivi (1891), Norme per gli esercizi spirituali dei giovani (1893), Formazione religiosa (1900), Cura del personale (1901), Formazione intellettuale e morale (1905), Studi, vocazioni (1906). Alcuni dei temi sviluppati in essi presentano notevole interesse pedagogico-didattico: moralità come base della disciplina, istruzione morale e pratica religiosa, norme e mezzi per lo studio, cura della assistenza, carità e dolcezza nella relazione educativa, schietta opposizione ai castighi corporali o violenti.

Nei 22 anni del governo del R., l'opera iniziata da don Bosco conobbe un forte incremento numerico e organizzativo (da 64 fondazioni nel 1888 a 341 nel 1910), radicandosi in nuovi contesti (mondo contadino, ragazzi sordomuti a Napoli, lebbrosi in Colombia, figli degli Shuar in Ecuador). Fu significativa inoltre la sua discreta presenza, come superiore: 1888-1906 nell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per l'educazione delle giovani. Il R. morì a Torino il 6 aprile 1910. È stato beatificato da Paolo VI il 29 ottobre 1972.

[José Manuel Prellezo]

Fonti e bibliografia: carte del M. sono conservate nell'Archivio centrale salesiano, Roma, A425 (Rua).

DBS, pp. 246-247; Lettere circolari di don Michele Rua ai Salesiani, Torino, Tip. SAID «Buona Stampa», 1910; Letters to the confreres of the English province (1887-1909); introduction, critical texts and notes by M. McPake Ï W.J. Dickson, Roma, LAS, 2009; Circolari alle cooperatrici e cooperatori salesiani pubblicate nel «Bollettino salesiano» 1889-1910, a cura di F. Motto, in «Ricerche storiche salesiane», 2009, n. 1, pp. 15-177; Circolari collettive inedite del Capitolo superiore coordinate da don Rua e don Belmonte (1887-1895), a cura di J. M. Prellezo, ivi, 2009, n. 2, pp. 255-360; Lettere e circolari alle Figlie di Maria Ausiliatrice (1880-1910), a cura di P. Cavaglià e Anna Costa, Roma, LAS, 2010.

A. Amadei, Un altro don Bosco: il servo di Dio don Rua (1837-1910), Torino, SEI, 1934; P. Braido, Don Michele Rua precario «cronachista» di don Bosco. Introduzione e testi critici, in «Ricerche storiche salesiane», 1989, n. 2, pp. 329-336; J.M. Prellezo, Valdocco nell'Ottocento tra reale e ideale (1866-1889). Documenti e testimonianze, Roma, LAS, 1992; F. Desramaut, Vie de don Michel Rua. Premier successeur de don Bosco, Roma, LAS, 2009; G. Loparco, S. Zimniak (edd.), Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910), Roma, LAS, 2010; F. Motto (ed.), Don Michele Rua nella storia, Roma, LAS, 2011.