Rinaudo Costanzo

Professioni: Professore, amministratore pubblico
Ambiti di produzione: Associazionismo secondario, editoria scolastica, stampa scolastica, storia
Luoghi di attività: Piemonte

Costanzo Rinaudo nacque a Busca (Cuneo) l'11 luglio 1847. Dopo aver seguito i corsi secondari, si iscrisse all'università di Torino dove si laureò in Lettere (1867), in Filosofia e Teologia (1869) e nel 1870 anche in Giurisprudenza. Dapprima docente presso il liceo «Gioberti» (1873-1889), dal 1875 diventò anche dottore aggregato nella facoltà di Lettere dell'ateneo torinese, poi incaricato nel 1877. Insegnò anche presso la Scuola di guerra di Torino su cui scrisse il saggio La Scuola di guerra dal 1867 al 1911 (1911). Nel 1884 fondò la «Rivista storica italiana» di cui rimase direttore fino al 1922.

Associò agli interessi scientifici e scolastici un'attiva partecipazione alla vita associativa e politica. Il suo nome ricorre infatti nel campo della militanza scolastica come direttore del bollettino dell'Associazione nazionale insegnanti scuole secondarie (1883-1887, SPES, n. 379) e come autore di svariati contributi sui problemi della scuola (ad esempio Alcune idee sulla istruzione secondaria classica, 1881; Relazione del comitato centrale: letta il 13 settembre 1887 al secondo congresso tenuto in Milano dai membri dell'Associazione fra gli insegnanti delle scuole secondarie, 1888). Nel 1878 fu eletto consigliere comunale di Busca e consigliere provinciale a Cuneo e nel 1889 consigliere comunale a Torino, ove ricoprì anche l'incarico di assessore all'istruzione e alle finanze.

Più che la stoffa dello scienziato puro, si trovano nel R. le attitudini del divulgatore di razza, qualità che rivelò, in primo luogo, nei suoi numerosi libri di testo per le scuole medie di ogni ordine e grado, in specie il Corso di storia generale (1895, 5 voll.) che registrò un duraturo successo editoriale. Compilò svariati corsi di storia antica, medievale e moderna per gli istituti d'istruzione secondaria di ogni genere e tipo. Al R. si deve anche un Atlante storico per le scuole medie (1932) nonché una Cronologia italiana dal 1869 al 1896 in continuazione alla Storia degli italiani di Cesare Cantù (1897). Non mancarono infine testi scolastici di storia per la scuola elementare e una raccolta di Racconti educativi per la quinta classe elementare (1902).

Sul piano della buona cultura il nome del R. è soprattutto associato a monografie e scritti su personaggi di casa Savoia (Umberto I di Savoia, re d'Italia, 1899). La sua opera maggiore è costituita da due volumi sul Risorgimento Italiano nei quali raccolse un ciclo di conferenze tenute alla Scuola di guerra nel triennio 1906-1909.

Nel 1915 fu eletto presidente del Comitato piemontese per i soccorsi ai danneggiati dal terremoto della Marsina e fu a capo della commissione municipale di Torino per le famiglie bisognose dei combattenti. Tra gli altri incarichi, annoverò anche quello di componente della commissione per la pubblicazione degli Atti delle Assemblee Costituzionali Italiane e di quella per la pubblicazione del carteggio di Cavour. Il R. morì a Torino l'8 maggio 1937.

[Luisa Lombardi]

Fonti e bibliografia: C. Rinaudo, Pubblicazioni del prof. Costanzo Rinaudo (1867-1932), Torino, La Platina, 1932.

SPES, n. 379; necrologio in «Rivista storica italiana», 1937, vol. II, n. 3, pp. 130-131.

In memoria del prof. Costanzo Rinaudo nel primo doloroso anniversario della sua morte. Commemorazioni varie, Torino La Palatina, 1938; A. Baldan, Dalla storiografia di tendenza all'erudizione «etica»: la «Rivista storica italiana» di Costanzo Rinaudo (1884-1922) in «Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento», 1976, pp. 337-395; Storici e Storia. All'epoca di Costanzo Rinaudo, in «Rivista storica italiana», 1978, n. 4, pp. 855-858.