Randi Alessandro

Professioni: Medico
Ambiti di produzione: Assistenza, educazione fisica, igiene
Luoghi di attività: Friuli Venezia Giulia, Veneto

Di famiglia padovana, Alessandro Randi nacque il 21 marzo 1858 a Pordenone, dove il padre, ingegnere, dirigeva i lavori della ferrovia Venezia-Trieste. Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova nel 1882, fu dapprima assistente alla cattedra di Patologia speciale medica e, poi, coadiutore del medico capo dell'Ufficio d'Igiene, posto poi ricoperto nel 1895. Nei quasi quarant'anni in cui tenne l'incarico, il R. rinnovò l'ufficio, rendendolo un centro di eccellenza a livello nazionale. Al suo ritiro, nel 1932, fu sostituito dall'allievo e collaboratore Alberto Graziani.

Il medico pordenonese ebbe altri importanti cariche come la presidenza dell'Associazione padovana contro la tubercolosi e dell'Ospizio marino ed istituti rachitici, oltre all'attività come consigliere del Patronato scolastico.

Intenso fu l'interesse del R. nei confronti dei problemi igienico-scolastici, testimoniato dalla notevole messe di pubblicazioni su riviste specializzate e di relazioni a simposi, anche internazionali, come, per esempio, il congresso internazionale d'Igiene scolastica tenutosi a Parigi nel 1910. Gran parte di questi studi si convogliò attorno alla lotta contro la tubercolosi e trovò pratica applicazione nella fondazione della colonia marina di Ca' Roman e, soprattutto, della prima scuola all'aperto in Italia. Inaugurata in forma privata nel maggio 1907, nell'anno scolastico 1908-1909 divenne una scuola comunale. L'esperimento, replicato negli anni successivi in altri istituti e zone della città, suscitò ampi apprezzamenti da parte della comunità scientifica. Il R. morì a Gorgo di Cartura (Padova) il 5 settembre 1944.

[Fabio Targhetta]

Fonti e bibliografia: necrologio in «Il Gazzettino», 7 settembre 1944, n. 214, p. 2; G. Toffanin jr., Cent'anni in una città (schedario padovano), Padova, Rebellato, 1973, p. 206.

P. Trotto, La scuola elementare a Padova negli ultimi cent'anni (1805-1906), Firenze, Bemporad, 1909, pp. 512-514 e 531-535; Fervido omaggio di ammirazione e riconoscenza al comm. Dott. Randi, in «Il Veneto», 11-12 marzo 1932, p. 2; G. Solitro, Padova nella guerra: 1915-1918, Padova, Draghi, 1933, p. 383; G. Aliprandi, Un cinquantenario dimenticato (iniziative padovane nella lotta contro la tubercolosi), Padova, Tip. Erredicì, 1961; Comitato per l'attuazione di iniziative assistenziali, L'Opera Pia «Raggio di sole» di Padova, Padova, Erredicì, 1962, pp. 49-53.