Pullini Pio

Professioni: Illustratore
Ambiti di produzione: Disegno, editoria scolastica, letteratura per l'infanzia
Luoghi di attività: Marche, Lazio

Pio Pullini nacque ad Ancona il 28 luglio 1887. Dopo gli studi compiuti nell'istituto d'arte di Urbino, nel 1906 si trasferì a Roma dove si diplomò all'Istituto di belle arti e iniziò a lavorare con Giulio Aristide Sartorio, per il cui tramite entrò nei circoli intellettuali romani. L'insegnamento del Disegno lo portò poi a operare in varie città italiane: Cagliari (1922), Rovigo (1923) e Faenza (1931). Nel 1934 tornò a Roma presso l'istituto tecnico «Duca degli Abruzzi» di via Palestro.

A partire dalla fine degli anni '20 iniziò l'attività di illustratore di libri scolastici, inaugurata da una fortunata serie di manuali per le scuole tecniche (Disegno, 1929 e successive edizioni). Nel 1930 vinse l'incarico per illustrare il libro di Stato di lettura per la prima e la seconda classe elementare, seguito nel 1931 da analogo affidamento per le letture dalla terza classe elementare, incarichi che lo portarono a collaborare con Grazia Deledda (Il libro della terza classe elementare: letture, religione, storia, geografia, aritmetica, 1931, più volte ristampato) e Dina Belardinelli Bucciarelli (Il libro della seconda classe, 1930; Il libro della prima classe, 1934; Libro per la prima classe, 1935).

Negli stessi anni il P. lavorò anche con l'editore Mondadori, per il quale illustrò i volumi di Olga Visentini, già sua collega all'istituto tecnico di Rovigo (Gioietta, 1933; Il falco, 1934). La collaborazione con la Libreria dello Stato continuò anche in seguito, quando il P. illustrò i manuali destinati alle scuole rurali (A. Petrucci, L'aratro e la spada: letture per la terza classe dei centri rurali, 1940). Il P. morì a Roma il 10 luglio 1955.

[Marta Brunelli]

Fonti e bibliografia: documentazione sul P. è conservata presso il Gabinetto comunale delle stampe del Museo di Roma e la Galleria comunale d'arte moderna, Roma.

Pio Pullini (1887-1955), Tolentino, Biennale dell'umorismo nell'arte, 1965; P. Pallottino, Pio Pullini, in N. Bortolotti (ed.), Gli anni Trenta: arte e cultura in Italia, Milano, Comune di Milano-Ripartizione cultura e spettacolo, 1982, p. 599; A. Nave, Pio Pullini. Gli anni del soggiorno a Rovigo, fra didattica e arti applicate, in «Libero. Ricerche sulla scultura e le arti applicate del primo Novecento», 1998, n. 12, pp. 7-12; Id., Pio Pullini: un pittore riscoperto, Roma, Armando, 2001; Id., Pio Pullini nella vita artistica romana, in «Lazio ieri e oggi», 2003, n. 3, pp. 92-94 e n. 4, pp. 123-126; Id., Pio Pullini: un pittore nella Grande guerra, in «Aquile in guerra», 2003, pp. 62-65; Id., Le illustrazioni di Pio Pullini, in «Charta», 2004, n. 68, pp. 72-75; C. Costa, Gli anni romani di Pio Pullini, in F. Santilli (ed.), Il travaglio delle idee: un secolo di caricatura nella comunicazione e nell'arte, Recanati, Bieffe, 2008, pp. 203-221; S. Tozzi, Tra occupazione e liberazione: gli acquerelli di Pio Pullini al Museo di Roma, ivi, pp. 223-236; A.M. D'Amelio, M.E. Tittoni, S. Tozzi (edd.), Pio Pullini e Roma: venticinque anni di storia illustrata (1920-1945), Roma, Gangemi, 2010.