Pistelli Ermenegildo

Professioni: Sacerdote, professore, professore universitario, amministratore locale
Ambiti di produzione: Letteratura italiana, letteratura per l'infanzia, Scolopi
Luoghi di attività: Toscana

Proveniente da una famiglia benestante di Camaiore (Lucca) dove nacque il 15 febbraio 1862, Ermenegildo Pistelli entrò giovanissimo nell'ordine calasanziano. Compiuti gli studi universitari a Firenze, dove si laureò in Lettere, insegnò dapprima lingue classiche presso le Scuole Pie del capoluogo toscano, poi, dal 1903 fino alla morte, nell'Istituto di studi superiori di Firenze, dove fu professore di Lingua latina e greca. Impegnato nella vita civile e amministrativa cittadina, ricoprì anche la carica di assessore all'istruzione del municipio fiorentino.

All'ampia e variegata produzione di filologo e studioso di letteratura (affermato dantista, fu fra l'altro editore di testi latini del Pascoli, autore di diversi saggi sul cristianesimo antico e sulla letteratura latina cristiana; infine, studioso e editore di testi biblici, curatore di una fortunata edizione de I promessi sposi) si aggiunse, ben presto, una larga notorietà quale insegnante e arguto scrittore. Sulla rivista «Rassegna nazionale» di cui fu collaboratore pubblicò articoli di politica scolastica e dedicati a questioni educative.

Fu proprio in virtù di tale fama e, nel contempo, della vivacità intellettuale unita a un appassionato sentimento civile e nazionale che Luigi Bertelli (Vamba), chiamò nel 1906 il P. a collaborare fin dalla sua creazione al periodico per fanciulli e ragazzi «Il Giornalino della domenica», al quale diede il suo apporto creativo fino al 1920.

Nel giornale del Bertelli, il P. fu tra i redattori fissi e i principali animatori con lo pseudonimo di Omero Redi e divenne una delle firme più note e apprezzate dai giovani lettori per i suoi divertenti articoli apparsi nella rubrica «Le Pìstole di Omero», più tardi raccolti in un volume edito a Firenze da Bemporad (Le Pìstole d'Omero, 1917).

Nei suoi articoli lo scolopio affrontava questioni scolastiche e problemi di attualità in una forma volutamente scorretta e sgrammaticata, ma con osservazioni e commenti ricchi di umanità e di buon senso e, soprattutto, volti a diffondere tra i giovani lettori i principi di giustizia, di lealtà, di amor di patria. In sintonia con l'impostazione del settimanale, l'interlocutore della più amata e divertente rubrica curata dal P. non era lo scolaro impegnato nell'apprendimento di nozioni, ma il ragazzo in quanto persona dotata di gusti, desideri, fantasie.

A partire dal 4 agosto 1907, diretto dal P., vide la luce quale supplemento de «Il Giornalino della domenica» il foglio «Il Passerotto», redatto esclusivamente dagli abbonati e dai lettori. Si trattava del primo periodico italiano completamente affidato a fanciulli e ragazzi che ne curarono interamente, sotto l'abile regia di Omero Redi, i testi e le illustrazioni. Un significativo riscontro della fondamentale importanza rivestita per lo scolopio toscano dall'esperienza della collaborazione pluriennale con il Bertelli si ritrova ne Le memorie di Omero Redi, date alle stampe postume nel 1932.

Fu anche fortunato editore di testi scolastici, in specie per le scuole secondarie molti dei quali riediti a lungo. Larga parte dei suoi interventi e dei testi dedicati all'infanzia e alla gioventù dal P., e apparsi in vari periodici educativi, furono poi raccolti nel volume Eroi, uomini, ragazzi (prefato da Benito Mussolini al cui fianco il P. si era schierato in occasione delle elezioni del 1924) apparso nell'anno stesso della morte avvenuta a Firenze il 14 gennaio 1927.

[Anna Ascenzi]

Fonti e bibliografia: EC, vol. IX, p. 1574.

G. Giovannozzi, Il Padre Pistelli delle Scuole Pie, Firenze, Scuola Tip. Artigianelli, 1927; G. Pasquali, Ermenegildo Pistelli, Firenze, Vallecchi, 1927; G. Vitelli, Ermenegildo Pistelli, Firenze, Stab. Tip. Ariani, 1927; E. Bianchi (ed.), In memoria di Ermenegildo Pistelli, Firenze, Le Monnier, 1928; N. Ajello, Un settimanale del primo 900: «Il Giornalino della Domenica» di Vamba, in «Il Nord e Sud», 1959, n. 53, pp. 77-84; P. Pallottino, «Il Giornalino della Domenica», in G. Tortorelli (ed.), L'editoria italiana tra Otto e Novecento, Bologna, Edizioni Analisi, 1986, pp. 67-94; C. Gallo, G. Bonomi, Agli albori della letteratura per ragazzi: «Il Giornalino della Domenica» (1906-1911), Verona, Società editoriale grafiche AZ, 1999; C. Gallo, Vita, morte, miracoli e resurrezione del «Giornalino della Domenica»: da Bemporad a Mondadori (1906-1927), in L. Finocchi, A. Gigli Marchetti (edd.), Editori e piccoli lettori tra Otto e Novecento, Milano, Angeli, 2004, pp. 317-339; A. Ascenzi, M. Di Felice, R. Tumino (edd.), «Santa Giovinezza!». Lettere di Luigi Bertelli e dei suoi corrispondenti (1883-1920), Macerata, Alfabetica edizioni, 2008, pp. 421-422 e passim.