Penolazzi Edmo

Professioni: Maestro, direttore, ispettore, professore
Ambiti di produzione: Associazionismo magistrale, pedagogia
Luoghi di attività: Emilia Romagna

Nato a Mesola (Ferrara) il 5 aprile 1843, Edmo Penolazzi compì gli studi primari nel paese natìo e quelli secondari classici a Ferrara. Conseguita l'abilitazione all'insegnamento per le classi elementari inferiori e, in un secondo momento, anche per quelle superiori, fu nominato maestro nel paese natale. Nel frattempo acquisì l'abilitazione per l'insegnamento di Pedagogia e morale. Nel 1876 vinse un concorso pubblico e fu nominato ispettore scolastico del comune di Ferrara accettando, quasi contemporaneamente, la direzione delle scuole del comune di Ostellato (Ferrara).

Giunto, infine, alla guida della scuola elementare ferrarese, ne promosse il rinnovamento, adeguando i programmi nazionali alla realtà locale cui contribuì anche con la stesura di testi scolastici ad hoc (Sillabario, 1889). Nella veste di direttore generale compilò relazioni e statistiche sull'andamento delle scuole comunali (L'istruzione pubblica in Ferrara dall'anno 1859 al 1902. Relazione storico-statistica, 1902). Il P. ricoprì altri svariati incarichi: insegnò nella scuola superiore femminile di Ferrara e nella locale scuola normale, fu vicedirettore della sezione femminile della scuola tecnica, membro del Consiglio provinciale scolastico e della Deputazione di storia patria.

Fu inoltre animatore dell'associazionismo magistrale locale, come presidente della Società pedagogica di Ferrara (La società Pedagogica e di Mutuo Soccorso fra gli insegnanti della Provincia di Ferrara dall'anno 1870 al 1890, 1890) e, poi, vicepresidente della Federazione magistrale dell'Emilia.

Posto in quiescenza nel 1906, il P. si dedicò all'insegnamento privato, conservando la cattedra di Pedagogia e morale nella scuola normale fino alla riforma scolastica del 1923, con manifeste simpatie nei confronti del fascismo e, in particolare, di Italo Balbo, allora principale esponente locale del movimento. Il P. morì a Ferrara il 4 luglio 1930.

[Stefania Spadea]

Fonti e bibliografia: documentazione sul P. è conservata nell'Archivio storico comunale di Ferrara, settore Istruzione.

Necrologi in «I Diritti della scuola», 1929-1930, n. 35, pp. 551-552 e «Scuola italiana moderna», 1929-1930, n. 37, p. XV.

G. Pazzi, Note biografiche, in «Atti e memorie della Deputazione di storia patria», 1913, n. 1, p. 5; G.O. Chinarelli, Note biografiche del cav. Prof. Edmo Penolazzi, opera educativa con note biografiche, Ferrara, Taddei-Soati, 1929; F. Baraldi, Edmo Penolazzi, Ferrara, Tip. sociale, 1931.