Pareto Lorenzo

Professioni: Filantropo, uomo politico
Ambiti di produzione: Assistenza, educazione infantile, scienze
Luoghi di attività: Liguria

Lorenzo Pareto nacque a Genova il 6 dicembre 1800, figlio del marchese Agostino, che ricoprì importanti incarichi negli anni della Repubblica ligure e napoleonici. Seguì gli studi nell'istituto militare di La Flèche, destinato da Napoleone alla preparazione della nobiltà imperiale.

Dopo la caduta dell'Impero ritornò a Genova e si dedicò a ricerche di geologia di cui diede prova con varie pubblicazioni scientifiche. Insofferente al clima della Restaurazione, fu coinvolto nei moti del 1821 e si avvicinò agli ambienti mazziniani. Più tardi fu attivo in varie iniziative volte a promuovere sentimenti liberali e di italianità: partecipò ai congressi degli scienziati, attento sia all'aspetto di progresso scientifico sia al loro significato di «incontro di italiani», e contribuì all'organizzazione di istituzioni assistenziali sostenute dalla beneficenza privata.

Quando a Genova patrizi e gentildonne formarono un comitato per la fondazione di asili infantili, ne divenne uno degli esponenti più operosi, lavorando a fianco di professionisti e intellettuali borghesi e dell'arcivescovo di Genova, mons. Tadini che, accettando la presidenza onoraria del comitato, consentì di ottenere l'approvazione da parte di Carlo Alberto.

Attraverso i contatti con gli ambienti lombardi, toscani, piemontesi impegnati nell'educazione popolare, il P. si fece parte attiva per far venire a Genova maestre esperte per istruire le suore cui fu affidato l'insegnamento. Nel 1840 furono aperti due asili, seguiti nel 1844 da un terzo; vi si accoglievano bambini fino ai sette anni. Il patrizio genovese, divenuto presidente della deputazione organizzativa della Società per gli asili, illustrò, in una relazione del marzo del 1843 (Dello stato degli asili infantili di Genova) gli scopi dell'iniziativa che, come quelle analoghe sorte in varie parti d'Italia, coniugava finalità assistenziali, religiose e d'istruzione. Altri scritti di argomento educativo sono riconducibili a due discorsi, In occasione della distribuzione de' premj all'Accademia ligustica di belle arti (1843) e Discorso detto dal marchese Lorenzo Pareto in occasione dell'apertura della terza sala (1844).

Nel 1848 il P. fu ministro degli Esteri nel governo Balbo e nel 1849 fu a fianco degli insorti nella rivolta di Genova. Eletto alla Camera dei deputati nelle legislature del decennio preunitario, fu quasi sempre all'opposizione. Dopo l'Unità fu nominato senatore. Il P. morì a Genova il 19 giugno 1865.

[Michele Pellerey]

Fonti e bibliografia: P. Boselli, Lorenzo Nicolò Pareto, in L. Carpi (ed.), Il Risorgimento italiano. Biografie storico-politiche d'illustri italiani contemporanei, Milano, Vallardi, 1888, vol. IV, pp. 488-524; M. Rosi, Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano, Vallardi, 1933, vol. III, pp. 787-792; A. Moscati, I ministri del '48, Salerno, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1948, pp. 19-26; A.A. Mola, Lorenzo Pareto, in Il Parlamento italiano, 1861-1988, Milano, Nuova Cei, 1988, vol. I, p. 372.

F. Donaver, La beneficenza genovese. Note storiche e statistiche, Genova, Tip. Sordomuti, 1896, pp. 28-29; D. Veneruso, Educazione e scuola a Genova e in Liguria nel periodo della Restaurazione, in L. Pazzaglia (ed.), Chiesa e prospettive educative in Italia tra Restaurazione e Unificazione, Brescia, La Scuola, 1994, pp. 287-324.