Agazzi Carolina

Professioni: Maestra
Ambiti di produzione: Didattica, educazione infantile, pedagogia
Luoghi di attività: Lombardia, Italia

Carolina Agazzi, sorella minore di Rosa, dopo aver trascorso l'infanzia e la fanciullezza a Volongo (Mantova) dove era nata l'8 gennaio 1870, si trasferì a Brescia ove frequentò la scuola normale «V. Gambara», conseguendo nel 1889 la patente magistrale. Poco dopo iniziò a insegnare nella scuola di Nave (Brescia). Con la sorella Rosa frequentò in seguito un corso fröbeliano organizzato da Pietro Pasquali, allora direttore generale delle scuole primarie di Brescia, al termine del quale le due giovani decisero di intraprendere l'attività di maestre giardiniere e si trasferirono nel giardino infantile rurale di Mompiano.

Fu proprio in questo «giardino» che le due sorelle realizzarono il loro «sistema educativo», di cui Rosa espose le linee essenziali nel corso del congresso pedagogico nazionale di Torino (1898).

Carolina contribuì concretamente e attivamente all'elaborazione e messa in campo del piano didattico, organizzando, in particolare, la vita della scuola. A questo proposito Rosa scrisse che si dovevano alla sorella e alla sua «geniale perizia» tutti gli esercizi di vita pratica o l'attuazione della vita attiva e nell'orto e che a lei era affidata l'intera parte ordinativa dell'asilo: corredo, arte di disporre gli oggetti, rapporti con le famiglie e con le autorità, guida educativa alle bambinaie e alla cuoca, sorveglianza scrupolosa alla refezione.

Queste precisazioni consentono di individuare l'apporto di Carolina alla costruzione del metodo Agazzi. L'opuscolo Consigli alle famiglie, da lei scritto ma pubblicato anonimo dal comune di Brescia nel 1903, permette di rilevare che la maestra mantovana possedeva un sapere esperto, basato sull'osservazione dell'infanzia, sulla riflessione didattica e sulla volontà di migliorare se stessa per fare della scuola un ambiente di vita, capace di configurarsi come una grande casa e una serena famiglia, in cui ogni bambino andava accolto nei suoi naturali bisogni ed educato in tutte le dimensioni della sua personalità e all'aiuto reciproco. L'A. morì a Volongo il 24 novembre 1945.

[Serenella Macchietti]

Fonti e bibliografia: documentazione su C.A. è conservata nell'Archivio storico dell'Istituto «Pasquali-Agazzi» di Mompiano, Brescia; M. Grazzini, Sulle fonti del metodo Pasquali-Agazzi e altre questioni. Interpretazioni, testi e nuovi materiali, Brescia, Centro studi pedagogici «Pasquali-Agazzi», 2006.

EP, vol. I, cc. 224-233; M.F. Sciacca (ed.), Enciclopedia della pedagogia e della scuola, Milano, Curcio, vol. I, 1969, p. 53.

A. Agazzi, Il metodo delle sorelle Agazzi per la scuola materna, Brescia, La Scuola, 1955, pp. 86-87; G. Ugolini, Mompiano, Brescia, La Scuola, 1956; F. Tadini, Rosa Agazzi a dieci anni dalla morte. Scritti inediti e rari, giudizi, testimonianze, Brescia, La Scuola, 1961, p. 47; R. Mazzetti, Pietro Pasquali, le sorelle Agazzi e la riforma del fröbelismo, Roma, Armando, 1962; S.S. Macchietti, Carolina Agazzi: capacità e creatività didattica, in «Scuola italiana moderna», 1999, n. 13, pp. XI-XIII.