Mazzarello Maria Domenica

Professioni: Religiosa, educatrice
Ambiti di produzione: Educazione femminile, Salesiani
Luoghi di attività: Piemonte, Italia

Maria Domenica Mazzarello nacque il 9 maggio 1837 a Mornese (Alessandria). Ricevette dai genitori una solida formazione umana e cristiana e, come primogenita di tredici figli, li affiancò nell'educazione dei fratelli più piccoli, svolgendo il compito con talento naturale e manifestando così i primi germi di una «vocazione pedagogica» che gradualmente costruirà la sua identità di donna e di religiosa.

Dal 1855 fu membro attivo dell'associazione femminile laicale delle Figlie di S. Maria Immacolata, fondata da Angela Maccano sotto la guida del teologo Giuseppe Frassinetti e del viceparroco di Mornese don Domenico Pestarino. Nell'associazione, impegnata in una missione apostolica caritativa ad ampio raggio, Maria Domenica si distinse in particolare per l'attenzione rivolta alle fanciulle, che formò attraverso l'allegria e la bontà, unite a fermezza e chiarezza di idee.

Nel 1860 si ammalò di tifo mentre assisteva i parenti infermi, con gravi conseguenze sul fisico, ma non sulla volontà. Resa inabile dalla malattia alle fatiche dei campi, si orientò a imparare il mestiere di sarta con l'intenzione di aprire poi un laboratorio per le ragazze del paese e, con l'amica Petronilla Mazzarello, promosse la formazione delle giovani più povere di Mornese, soprattutto perché l'istruzione non era garantita a tutte. Il laboratorio di cucito, gestito dalle due giovani, fu scuola di operosità e di onesta laboriosità, ma anche di educazione religiosa e di formazione cristiana delle ragazze.

Il clima positivo, ricco di stimoli e di serenità, del laboratorio attrasse numerose ragazze, avviandole al lavoro. La passione educativa spinse poi le due amiche ad aprire anche un oratorio festivo e, nel 1864, un piccolo internato che poi si trasformò in una casa-famiglia nel 1867.

Nel 1864, su invito di don Domenico Pestarino, direttore spirituale di Maria Domenica, giunse per la prima volta a Mornese don Giovanni Bosco. Durante la visita il sacerdote torinese si interessò del gruppo e delle attività educativo-assistenziali svolte dalle giovani. Attraverso di esse gradualmente diede compimento all'idea, da tempo coltivata, di fondare un istituto religioso per l'educazione delle fanciulle: le Figlie di Maria Ausiliatrice. Il progetto si realizzò il 5 agosto 1872 con la prima professione di Maria Domenica e di altre dieci compagne.

Eletta superiora del nascente istituto, la M. per nove anni diresse la comunità e animò lo sviluppo dell'incipiente famiglia religiosa. Durante questo periodo il collegio di Mornese si strutturò progressivamente come «casa di educazione per le ragazze». In essa le religiose «esercitano verso di loro opere di carità come i Salesiani fanno per i poveri fanciulli». E tale «carità» fu espressa e articolata a livello operativo attraverso un Programma che serviva come guida alle attività delle religiose e delle educande e come orientamento per i genitori e i parroci.

Il gruppo visse in profonda sintonia pedagogica con lo spirito del fondatore, ma secondo modalità femminili connotate da flessibilità e creatività. Il realismo cristiano permeò l'azione formativa della religiosa di Mornese, qualificandola come vera e propria «arte» di governo espressa in un piano educativo segnato da chiarezza di interventi, convergenza nelle mete e nei mezzi, concretezza nelle proposte in una originale capacità di fondere i valori umani con quelli evangelici.

Madre M. morì il 14 maggio 1881 a Nizza Monferrato dove nel 1879 era stata trasferita la casa-madre dell'istituto ormai consolidato con 166 suore professe, 48 novizie e 26 case sparse in Italia, Francia, Argentina e Uruguay. La Chiesa le ha riconosciuto il titolo di confondatrice dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e l'ha proclamata santa il 24 giugno 1951.

[Piera Ruffinatto]

Fonti e bibliografia: M.E. Posada, A. Costa, P. Cavaglià (edd.), La sapienza della vita. Lettere di Maria Domenica Mazzarello, Roma, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, 2004; P. Cavaglià, A. Costa (edd.), Orme di vita tracce di futuro. Fonti e testimonianze sulla prima comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1870-1881), Roma, LAS, 1996.

DIP, vol. V, cc. 949-951 e vol. III, cc. 1609-1611; EP, vol. IV, cc. 7474-7477.

F. Maccono, Santa Maria Domenica Mazzarello, Confondatrice e prima Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Torino, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, 1960, 2 voll.; M.E. Posada (ed.), Attuale perché vera. Contributi su Santa Maria Domenica Mazzarello, Roma, LAS, 1987; D. Agasso, Maria Mazzarello. Il comandamento della gioia, Torino, SEI, 1993; P. Cavaglià, Maria Domenica Mazzarello educatrice. Un lungo cammino di riscoperta, in P. Ruffinatto, M. Séïde, L'arte di educare nello stile del Sistema Preventivo. Approfondimenti e prospettive, Roma, LAS, 2008, pp. 177-211; Ead., Un'educatrice al servizio della vita. Linee di uno stile educativo e Il contributo di Maria Domenica Mazzarello alla formazione religiosa della donna, ivi, pp. 213-262.