Baldo Giuseppe

Professioni: Sacerdote, educatore
Ambiti di produzione: Istruzione popolare, movimento cattolico
Luoghi di attività: Lombardia, Veneto

Giuseppe Baldo nacque a Puegnago (Brescia) il 19 febbraio 1843. Dopo la frequenza dei corsi inferiori entrò nel seminario di Verona nel 1858 e fu ordinato sacerdote nel 1865. Dopo alcune brevi esperienze in parrocchia, venne nominato vicerettore, nel 1866 a soli 23 anni, del collegio vescovile di Verona, dove dimostrò le sue notevoli doti di educatore e di organizzatore, mutando il sistema formativo e coniugando lo spirito di disciplina con l'attenzione ai bisogni dei giovani e alle novità del momento.

Al B. si devono le nuove regole disciplinari, con il fine di far riuscire i ragazzi «buoni cattolici, onesti ed utili cittadini, ottimi figli... quali li desiderano la Chiesa, la società, la famiglia». Ebbe a modelli le esperienze e le riflessioni di don Giovanni Bosco, Niccolò Tommaseo e di mons. Félix Dupanloup, puntando sulla forza educativa della ragione, della religione e dell'amorevolezza («il collegio non è un ergastolo, una prigione, ma un luogo di educazione, dove i giovani si formano con la persuasione e la docilità»).

Particolare attenzione riservò alla formazione dei suoi collaboratori che incontrava ogni settimana nel circolo del mercoledì sera, per scambi di idee ed esperienze. La riunione si apriva con un momento di preghiera e proseguiva con la lettura di qualche pagina di un libro di pedagogia, successivamente commentato; l'esposizione di qualche caso pratico era seguito da una discussione nella quale i partecipanti esprimevano le proprie idee e i pensieri al riguardo. Durante il suo periodo come vicerettore aumentarono gli allievi tanto che quegli anni (1866-1877) sono additati come i migliori per il collegio.

Nel 1877 fu nominato parroco a Ronco all'Adige, dove svolse il compito di sovrintendente scolastico dal 1879 al 1893 e di direttore didattico dal 1893 al 1900. Associò agli impegni apostolici un'intensa attività sociale con l'apertura dell'asilo per i piccoli (1893), del ricovero per gli anziani (1893) e anche di un piccolo ospedale (Casa Ippolita 1888). Il B. diede vita inoltre ad un ginnasio parrocchiale (1880-1897) e ad una scuola di lavoro femminile (1893) allo scopo di contenere il fenomeno dell'emigrazione, che allora spopolava il Veneto.

Dopo aver seguito alcune ragazze nella Pia unione di S. Maria del soccorso per l'assistenza agli ammalati della parrocchia, fondò, nel 1894, l'istituto delle Piccole figlie di S. Giuseppe e si impegnò nella lotta contro l'usura con la fondazione di casse rurali, della società di mutuo soccorso, delle unioni del lavoro, delle leghe bianche. Il B. morì a Ronco all'Adige (Verona) il 24 ottobre 1915 ed è stato proclamato beato il 31 ottobre 1989.

[Mario Gecchele]

Fonti e bibliografia: documentazione sul B. è conservata presso la casa generalizia dell'istituto delle Piccole figlie di S. Giuseppe, Verona.

DIP., vol. I, c. 1025.

Congregatio pro causis sanctorum, Iosephi Baldo. Positio, Roma, 1985; F. Malgeri, Don Giuseppe Baldo prete di Ronco all'Adige, Torino, SEI, 1995; P. Borzomati, G. Mondin (edd.), Don Giuseppe Baldo e il suo tempo, Brescia, Morcelliana, 1996; E. Butturini, Istituzioni educative a Verona tra '800 e '900, Verona, Mazziana, 2002, pp. 93-97; M. Gecchele, Giuseppe Baldo e l'educazione collegiale, in E. Butturini (ed.), Una Fede operosa. Fondatori ed educatori a Verona e dintorni nel secondo Ottocento, Verona, Mazziana, 1997, pp. 107-151.