Marchesan Angelo

Professioni: Sacerdote, professore, preside, amministratore pubblico
Ambiti di produzione: Letteratura italiana, movimento cattolico, storia
Luoghi di attività: Veneto

Angelo Marchesan nacque a Ramon di Loria (Treviso) il 20 settembre 1859 da Pietro e Giovanna Priamo, una coppia di contadini di modeste condizioni economiche. Concluse le scuole elementari nel paese natale, Angelo frequentò i primi tre anni di ginnasio a Godego (Treviso), prima di entrare e proseguire gli studi nel seminario di Treviso. Correva l'anno 1875 e ne era direttore spirituale Giuseppe Sarto, il futuro papa Pio X. Ordinato sacerdote nel 1884, nel medesimo anno si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'università di Padova, dove si laureò il 3 luglio 1889.

Nel frattempo il M. aveva cominciato a insegnare, dapprima, nel settembre 1885, nel ginnasio inferiore del seminario trevisano, per passare al ginnasio superiore (1889-1895) ed infine al liceo (1895-1931). Dal 1899 vice prefetto agli studi del seminario, alla morte di Giovanni Milanese (1909) assunse l'incarico di prefetto. Dal 1894 e per vent'anni circa insegnò anche presso la scuola normale dell'Istituto canossiano e nel 1910 accettò l'insegnamento di Arte sacra nella Scuola di teologia. Maestro molto amato dagli studenti, voleva i giovani educati alla scuola dei grandi scrittori italiani, tesi che illustrò in un paio di scritti dedicati all'argomento.

Penna feconda (la sua produzione supera il centinaio di scritti), i lavori più apprezzati furono quelli di carattere storico. Grazie al facile accesso ai documenti d'archivio – svolse anche attività di archivista e poi di bibliotecario della Capitolare – e a una soda erudizione, il M. ha lasciato alcune opere sulla storia della marca trevigiana tuttora valide, come ad esempio L'Università di Treviso nei secoli XIII e XIV e cenni di storia civile e letteraria della città in quel tempo (1892) e Treviso medievale. Istituzioni, usi, costumi, aneddoti, curiosità (1923).

Degna di nota, per il significativo successo editoriale (fu tradotta in varie lingue) e perché fu utilizzata nel processo di beatificazione del Sarto, è la documentata e riccamente illustrata biografia intitolata Papa Pio X nella vita e nella sua parola (1905). Sempre in ambito editoriale, il M. diresse la «Collezione di scritti inediti o rari di letteratura e storia trevigiana», pubblicata dalla Tipografia dell'Istituto Turazza (TESEO, n. 290).

Oltre a svariate collaborazioni ad associazioni culturali (Deputazione veneta di storia patria; Società cattolica per gli studi scientifici; Pontificia accademia di religione cattolica), il M. si dedicò, sia pure per un breve periodo, all'attività politica come consigliere provinciale (1905-1909). Arcidiacono del capitolo dal 1923, insegnò fino a quando la salute glielo permise. Il M. morì a Treviso, presso quel seminario che lo aveva ormai eletto a figura di riferimento, il 22 maggio 1932.

[Fabio Targhetta]

Fonti e bibliografia: PE, pp. 280-281, TESEO, n. 290; R. Binotto, Personaggi illustri della Marca trevigiana, Treviso, Fondazione Cassamarca, 1996, p. 365.

A. Serena, Angelo Marchesan, in «Archivio veneto», 1932, n. 10, pp. 368-375; G. Trabuchelli Onisto, In memoriam di mons. dott. Angelo Marchesan, Treviso, Tip. Trevigiana, 1932; M. Moro, Contributi alla storia della storiografia. Angelo Marchesan (1859-1932): personalità e studi di storia trevigiana, tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Magistero, a.a. 1976-1977; L. Pesce, Commemorazione di Angelo Marchesan, in «Atti e memorie dell'Ateneo di Treviso», 1984-1985, n. 2, pp. 153-216; G. Piotto, Mons. Marchesan maestro e scrittore, Treviso, Edizioni «La Vita del popolo», 1985.