Bagutti Giuseppe

Professioni: Sacerdote, educatore
Ambiti di produzione: Istruzione popolare, pedagogia, pedagogia speciale
Luoghi di attività: Svizzera, Lombardia

Giuseppe Bagutti nacque il 15 dicembre 1776 a Rovio (Canton Ticino). Promotore e animatore, assieme a Federico Confalonieri, delle iniziative di istruzione popolare (scuole di mutuo insegnamento, scuole serali per gli artigiani ecc.) sorte a Milano all'indomani della restaurazione austriaca, pubblicò nel 1820 il Saggio sulle scuole di mutuo insegnamento, che divenne una delle opere di riferimento per la diffusione del metodo di Bell e Lancaster nella penisola.

Fin dal 1816, peraltro, avendo egli maturato un'ampia conoscenza dei metodi d'insegnamento speciale per i sordomuti nelle istituzioni speciali francesi e tedesche, e poi, nel corso di un lungo soggiorno presso l'Istituto dei sordomuti di Genova diretto dallo scolopio Ottavio Assarotti, il B. era stato chiamato dal Governo austriaco a dirigere la scuola-convitto per i sordomuti fondata del capoluogo lombardo.

A quest'ultima attività egli si dedicò a tempo pieno, senza tralasciare gli studi teorici di pedagogia e didattica speciale, impegnandosi per il rinnovamento dei regolamenti e dei metodi d'insegnamento adottati nella scuola e per il sempre maggiore coinvolgimento del governo austriaco nel finanziamento dell'istruzione speciale dei sordomuti.

Tra le sue diverse opere, vanno ricordate: Su lo stato fisico, intellettuale, morale, su l'istruzione e i diritti legali dei sordomuti (1828), che esercitò un notevole influsso sulle successive generazioni di educatori speciali italiani; Sull'istruzione conveniente alle diverse classi di persona (s.d.); Il Galateo dell'Istruttore (1825). Tra i non piccoli meriti del B. è da annoverare la decisione di istituire, aggregata all'istituto da lui diretto, e finalizzata originariamente a fornire buoni insegnanti e istitutori per esso, la scuola di metodo «G. Cardano», destinata per lunga pezza, anche dopo l'unificazione nazionale, a essere l'unica istituzione della penisola per la formazione degli istitutori dei sordomuti. Il B. morì a Milano il 6 settembre 1837.

[Roberto Sani]

Fonti e bibliografia: DBI, vol. V, p. 272; EC, vol. II, p. 692; PE, pp. 42-43.

G.B. Ceroni, La prima vita del R. Istituto Nazionale pei Sordomuti in Milano e l'opera importante di Giuseppe Bagutti da Rovio, Milano, Bocca, 1900; G. Ferreri, Disegno storico dell'educazione dei sordomuti, Milano, Editrice Società libraria, 1917, vol. II, pp. 164-170; Il R. Istituto nazionale dei sordo-muti «Principe di Piemonte», Milano, 1936, pp. 48-50; A. Lesandrini, F. Bagutti nel primo centenario della sua morte, in «Contributi pedagogico-didattici della R. Scuola di Metodo “G. Cardano”», 1937; R. Sani (ed.), L'educazione dei sordomuti nell'Italia dell'800. Istituzioni, metodi, proposte formative, Torino, SEI, 2008, ad indicem.