Magarotto Antonio

Professioni: Educatore
Ambiti di produzione: Associazionismo, pedagogia speciale, scuola professionale
Luoghi di attività: Veneto

Antonio Magarotto nacque a Poiana Maggiore (Vicenza) il 30 giugno 1891. Sordo all'età di tre anni a seguito di una meningite, a seguito della morte del padre e di una serie di vicissitudini familiari, fu accolto nel 1899 nell'Istituto per i sordomuti di Siena, dove compì gli studi e si specializzò nell'arte tipografica. Rientrato in famiglia, si dedicò con un certo successo all'arte grafica e trovò un impiego come linotipista presso un quotidiano di Padova.

Si collocano in questi stessi anni la sua attività in favore dell'associazionismo tra i sordomuti della penisola e la promozione di una serie di iniziative socio-assistenziali ed educative per i minorati di udito. Collaboratore attivo della Federazione italiana delle associazioni dei sordomuti (1920), il M. diede vita nel 1923 all'Associazione dei sordomuti veneti; nel 1927 fu tra i promotori del primo congresso nazionale dei sordomuti, e due anni più tardi, nel 1929, costituì l'Associazione padovana di mutuo soccorso fra i sordomuti.

Divenuto uno dei punti di riferimento nazionali dell'associazionismo dei sordi, nel 1932 fu tra i principali organizzatori del primo raduno patriottico religioso e civile dei sordomuti italiani, lo storico incontro destinato a gettare le basi per la nascita, alcuni anni più tardi, dell'Ente nazionale sordomuti (1942). Il M. fu uno dei più strenui sostenitori dell'abolizione degli articoli del Codice civile restrittivi dei diritti dei sordi e, in particolare, fu tra i più convinti assertori del potenziamento dell'istruzione tecnica e professionale negli istituti speciali per i sordomuti.

Egli stesso, del resto, aveva avviato fin dal 1932 una scuola speciale di arte grafica. Autore di pregevoli manuali scolastici per gli istituti professionali più volte riediti (Lezioni del corso di composizione a mano per gli allievi degli istituti grafici dell'Ente Nazionale Sordomuti e altri), negli anni del secondo dopoguerra, il M. fondò e diresse il periodico «L'Università dei sordomuti» (1949) e fu tra i più attivi sostenitori del riordinamento metodologico e didattico delle scuole speciali per i sordomuti. Il M. morì a Padova il 10 maggio 1966.

[Roberto Sani]

Fonti e bibliografia: documentazione sul M. è conservata presso l'Archivio dell'istituto per i sordomuti «T. Pendola», Siena e presso l'Archivio dell'Ente nazionale sordi, Roma.

EP, vol. IV, coll. 899-900; IBI, vol. II, pp. 341 e 386.

F. Bonola, Antonio Magarotto, Roma, Ente nazionale sordi, 1986; C. Magarotto, Ricordo di Antonio Magarotto, Siena, Istituto professionale sordomuti, 1992; A. Chiantini, Antonio Magarotto e l'Istituto Tommaso Pendola di Siena, Siena, Cantagalli, 1992.