Lauria Amilcare
Professioni: Avvocato, scrittore
Ambiti di produzione: Cultura locale, letteratura per l'infanzia
Luoghi di attività: Campania
Amilcare Lauria nacque a Napoli il 3 aprile 1854 da una famiglia di magistrati. Dopo un'adolescenza segnata da gravi problemi di salute, a diciotto anni intraprese gli studi giuridici e letterari, diventando un avvocato e uno scrittore stimato e apprezzato. Alternò la stesura di romanzi e racconti di impronta verista, con novelle ad uso scolastico e dagli intenti educativi.
Nel 1884 l'editore Sommaruga diede alle stampe una sua raccolta di bozzetti umoristici napoletani: Sebetia. Sei anni dopo il L. pubblicò il suo primo romanzo: Donna Candida e nel 1897 Povero Don Camillo, l'opera sua più importante, ispirata ancora una volta a fatti e costumi della sua città. Fu autore anche di commedie di ambientazione napoletana nonché di memorie relative alle vicende storiche napoletane.
Collaborò ai giornali per bambini di ➙ Guido Fabiani, pubblicati dalla casa editrice A. Vallardi. Tra i suoi testi per l'infanzia: Ragazzi napoletani, I quattro del molo, il Signorino, Figurine Ingenue, Dal sud al nord, Valdinuvole, Giovane quercia, Cuori d'artista. La sua scrittura eterogenea, immediata, ma anche letterariamente elaborata, è espressione della versatile personalità di un uomo colto, protagonista consapevole e attento della vita, narrata e immaginata, della sua Napoli in cui si spense il 18 febbraio 1932.
[Francesco Celentano]
Fonti: Lessico Universale Italiano, Roma, Istituto dell'enciclopedia italiana, 1973, vol. XI, p. 582.