Isnardi Giuseppe

Professioni: Professore, educatore
Ambiti di produzione: Educazione degli adulti, educazione e istruzione popolare
Luoghi di attività: Liguria, Calabria

Giuseppe Isnardi nacque a Sanremo (Imperia) il 13 agosto 1886. Perduto il padre giovanissimo e trascorsa l'adolescenza nelle Langhe, si iscrisse all'università di Torino ove fu allievo di Arturo Graf e Rodolfo Renier, laureandosi in Lettere nel 1907 con una tesi su Leon Battista Alberti. Nel 1912, dopo le prime esperienze d'insegnamento a Biella, vinse un concorso ed ottenne un posto nel ginnasio superiore di Catanzaro.

La viva attrazione provata dall'I. per la terra e per le genti calabresi – assecondato dalla lettura degli scritti di Giustino Fortunato e dagli incontri con Umberto Zanotti Bianco e Gaetano Salvemini – si tradusse nel desiderio di conoscenza, di analisi e di azione sociale capillare in quella situazione culturale e geografica. Il primo risultato di questo interesse educativo in senso lato può considerarsi il libro pubblicato nel 1920, Sud e Nord e la scuola italiana, tipico esempio di scrittura pamphlettistico-letteraria d'ispirazione sociale, sulla scia del meridionalismo italiano.

Dopo aver partecipato alla Grande guerra combattendo in trincea sull'altopiano di Asiago, l'I. diresse dal 1921 al 1928 le scuole fondate in Calabria dall'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (ANIMI), documentando con fotografie, diari e disegni gli scenari che lo circondavano, una produzione da cui si evince tutta la sua passione per la letteratura di viaggio («più atti a rivelare sono i libri misti di arte, letteratura, magari di scienza, nella forma attraente, pittoresca e personale del viaggio», Isnardi 1985, p. XXI).

In questo ufficio di direttore, nel quale gli fu collaboratore Gaetano Piacentini, egli ebbe modo di affinare il suo spiritualismo attivo e di farsi strenuo seguace del metodo pedagogico di Giuseppe Lombardo-Radice, prestando particolare attenzione alla creazione di nuovi asili infantili.

Con l'avvento del fascismo, dopo aver rifiutato di collaborare con l'Opera nazionale balilla, dal 1929 l'I. insegnò a Grosseto e poi a Pisa. Fra gli anni '30 e la Liberazione continuò a scrivere voci per l'Enciclopedia italiana e articoli d'argomento calabrese per la rivista «Le Vie d'Italia».

Nel 1951 lasciò l'insegnamento e riprese la collaborazione con l'ANIMI, divenendone consulente didattico – ruolo già svolto in precedenza dal Lombardo-Radice – e assumendo la carica di condirettore, con lo Zanotti Bianco, della rivista «Archivio storico per la Calabria e la Lucania», dove continuò ad occuparsi di questioni riguardanti l'educazione e l'istruzione popolare (analfabetismo e edilizia scolastica) giungendo, nel 1960, a tracciare un bilancio storico-critico di tutta l'attività svolta dall'ANIMI in questo settore (L'attività educativa-scolastica dell'ANIMI, in L'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia nei suoi primi cinquant'anni di vita, pp. 195-269, appendice pp. 271-297). L'I. morì a Roma il 7 giugno 1965.

[Lorenzo Cantatore]

Fonti e bibliografia: Archivio storico dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia, Roma, fondo Isnardi; M. Isnardi Parente, Lettere di G. Fortunato a G. Isnardi, in «Nord e Sud», 1965, n. 69, pp. 114-128; G. Isnardi, La scuola, la Calabria, il Mezzogiorno. Scritti 1920-1965, a cura di M. Isnardi Parente, Roma-Bari, Laterza, 1985.

PE, pp. 257-258; TESEO '900, n. 25; necrologio in «Scuola italiana moderna», 1965-1966, n. 1, p. 81.

ANIMI, Le nostre scuole. L'Opera contro l'analfabetismo in Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia (1923-1924), Roma, Tip. editrice laziale A. Marchesi, [1926?]; L'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia nei suoi primi cinquant'anni di vita, Roma, Collezione meridionale editrice, 1960; G. Isnardi, in «Archivio storico per la Calabria e la Lucania», 1965-1966, numero unico, pp. 87-133 (con contributi di M. Isnardi Parente, L. Gambi e lettere inedite di G. Isnardi a G. Lombardo-Radice); M. Isnardi Parente, I miei maestri, Bologna, il Mulino, 2003, passim; B. Serpe, La Calabria e l'opera dell'ANIMI, Per una storia dell'istruzione nel Mezzogiorno, Cosenza, Jonia, 2004, passim; G. Guzzo, La pedagogia di Giuseppe Isnardi, Soveria Mannelli, Rubettino, 2005.