Guicciardini Piero

Professioni: Educatore, filantropo, amministratore pubblico
Ambiti di produzione: Cultura evangelica, educazione infantile, educazione e istruzione popolare, istruzione agraria
Luoghi di attività: Toscana, Inghilterra

Piero Guicciardini nacque a Firenze il 21 luglio 1808, figlio del conte Francesco e della marchesa Elisabetta Pucci. Allievo dell'Istituto fiorentino di istruzione, dal 1825 al 1829 frequentò la scuola di S. Giovannino retta dai padri Scolopi. Bene inserito fin dagli anni giovanili nella vita culturale cittadina, appena ventenne fu associato all'«Antologia» e al Gabinetto scientifico-letterario di Giovan Pietro Vieusseux. Nel 1829 fu tra i fondatori della Cassa di risparmio di Firenze, in collaborazione con Gino Capponi, Cosimo Ridolfi e Raffaello Lambruschini.

Erede di una cospicua tenuta a Cusona (S. Gimignano), nel 1830 divenne membro dell'Accademia dei Georgofili, affinando le sue competenze agronomiche e avviando l'ammodernamento dei suoi poderi, prendendo a modello della sua impresa le iniziative dell'aristocrazia britannica. Nel 1831 divenne fondatore con il padre di una Società per la mutua istruzione, di cui fu per tre anni tesoriere. Il suo impegno di filantropo-educatore divenne ben presto assai noto in Firenze, al punto che nel 1833 il granduca Leopoldo II lo incaricò di riformare l'educazione popolare infantile.

Fino al 1839 fu responsabile della creazione di asili, impegnandosi attivamente nel reperimento di fondi. La consuetudine con l'aristocrazia colta toscana e i commercianti anglo-svizzeri lo avvicinarono alle posizioni dei liberali inglesi e alla teologia del cattolicesimo liberale. Entrato in contatto con l'educatrice protestante svizzera Matilde Calandrini, fu affascinato dalla spiritualità evangelica. Sulla sua tomba nel cimitero di Cusona fece incidere di essere «nato di nuovo» nel 1836.

Nel corso degli anni '40, legatosi alla chiesa svizzera di Firenze dai cui pastori andò a dottrina, il G. divenne animatore dei primi gruppi di cristiani liberi in città. Non dismise tuttavia l'impegno pubblico, tanto da divenire nel 1850 consigliere comunale: carica da cui decadde per aver rifiutato il giuramento, insostituibile con una semplice promessa come sperato dal conte. Nel 1851 venne arrestato assieme ad alcuni correligionari, e dopo essere stato condannato a sei mesi di reclusione, venne costretto all'esilio.

Iniziò dunque una peregrinazione, che lo portò in Inghilterra, Svizzera e Francia. Specialmente in Gran Bretagna fu accolto dalle figure di punta degli ambienti evangelical, ma soprattutto conobbe i Plymouth Brethren nel cui movimento riconobbe molte caratteristiche della sua «risveglia religiosa» toscana. Durante il soggiorno nel Regno Unito lavorò altresì a una revisione linguistica della Bibbia italiana tradotta nel XVII secolo da Giovanni Diodati.

Istituì presto comitati e iniziative volte all'edificazione di chiese evangeliche in Italia e, rientrato in Toscana nel 1859, divenne l'animatore delle Chiese libere. Consigliere comunale a Firenze tra il 1868 e il 1870, venne battuto alle elezioni per la Camera in quello stesso anno dal Ricasoli. Collezionista librario di fama, diede vita a una «Libreria religiosa» di oltre 10 mila volumi (tra incunaboli, cinquecentine e testi moderni) oggi patrimonio della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Il G. morì a Firenze il 23 marzo 1886.

[Simone Maghenzani]

Fonti e bibliografia: Palazzo Guicciardini, Firenze, fondo Piero Guicciardini; The Christian Brethren Archives, John Rylands University Library, Manchester, Piero Guicciardini.

DBI, vol. LXI, pp. 156-158.

C. Zanini, Del conte Piero Guicciardini, Firenze, Claudiana, 1902; S. Jacini, Un riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte Piero Guicciardini, Firenze, Sansoni, 1940; D.D. Ronco, «Per me vivere è Cristo». La vita e l'opera del conte Piero Guicciardini nel centenario della sua morte, 1808-1886, Fondi, UCEB, 1986; L. Giorgi, M. Rubboli (edd.), Piero Guicciardini (1808-1886). Un riformatore religioso nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Olschki, 1988; D. Maselli, Tra Risveglio e millennio. Storia delle chiese cristiane dei Fratelli 1836-1886, Torino, Claudiana, 1974, pp. 10, 15, 43-44, 49, 53-54, 56-57 e passim; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 2008, pp. 4, 7, 117, 170-172, 175-179, 208, 219 e passim; D. Maselli, Piero Guiccardini. Il conte evangelico, in Scelte di fede e di libertà. Profili di evangelici nell'Italia unita, a cura di D. Bognandi e M. Cignoni, Torino, Claudiana, 2011, pp. 13-15.