Giannone Vincenzo

Professioni: Sacerdote, maestro
Ambiti di produzione: Didattica, divulgazione agraria, istruzione popolare
Luoghi di attività: Liguria

Vincenzo Giannone nacque a Comuneglia di Varese Ligure (La Spezia) il 21 ottobre 1827. Ordinato sacerdote, dedicò oltre cinquant'anni della sua vita all'istruzione elementare nei villaggi montani dell'alta valle del Vara. La scuola di Comuneglia, fondata nel 1852, ottenne il riconoscimento comunale nel 1856. Con il tempo, i primi allievi della scuola divennero a loro volta maestri e sotto la supervisione di don Giannone arrivarono a far funzionare 17 scuole rurali.

La vita della scuola di Comuneglia è ben documentata nelle oltre 800 missive (inviate o ricevute), conservate dallo stesso G. in copialettera, in cui si trova menzione degli autori che ispirarono l'opera del sacerdote ( Vincenzo Gioberti, Silvio Pellico, Niccolò Tommaseo) e dei rapporti intrattenuti con il giornale pedagogico genovese «La Scuola e la famiglia» (SPES, n.1016). Da questi riferimenti risulta evidente la condivisione di don Vincenzo dei princìpi del cattolicesimo liberale, dai quali non si discostò neppure quando – dopo la presa di Roma – una parte della cattolicità italiano avrebbe manifestato più di una riserva sull'istruzione obbligatoria.

La visione serenamente progressista del G. risulta evidente proprio dalla sua posizione circa la diffusione dell'istruzione elementare: contro la politica dell'amministrazione comunale, che sosteneva una istruzione diffusa e poco costosa, con due soli anni di scuola fatta dai parroci, il sacerdote spezzino si batté per una più ampia scolarizzazione, con maestri a tempo pieno. Nel 1871 il lavoro del G. ricevette il riconoscimento del VII congresso di Pedagogia svoltosi a Napoli. La didattica del G. si è consegnata nel volume La scuola di Comuneglia (1873) nel quale egli raccolse il materiale collaudato in oltre un ventennio di pratica. Nel 1893 pubblicò Lezioni di agricoltura pratica destinate alle scuole rurali.

Negli anni seguenti, la scuola di Comuneglia si confrontò con il problema dell'emigrazione: il G. attrezzò la gioventù del luogo alla nuova sfida e i giovani emigranti restarono a lungo in rapporto con la scuola, inviando relazioni di viaggio, come pure minerali e piante per il piccolo museo didattico. Il G. morì a Comuneglia il 12 gennaio 1915.

[Sandro Lagomarsini]

Fonti e bibliografia: il carteggio del G. è conservato presso l'Archivio parrocchiale, Comuneglia di Varese Ligure; altri documenti sono conservati presso un archivio privato e, in copia, presso il Museo contadino, Cassego (La Spezia); Don Vincenzo Giannone, prete e maestro: lettere scelte (1856-1871), Chiavari, Edizioni Sagno, 1987.

P. Tomaini, Varese Ligure, insigne borgo e antica pieve, Città di Castello, A.C. Grafiche, 1978, pp. 105-106; S. Lagomarsini, Don Vincenzo Giannone, prete e maestro, in «Chiesa locale: annuario diocesano. La Spezia, Sarzana, Brugnato», 1987, n. 4, pp. 182-188.