Giannitrapani Domenico

Professioni: Ingegnere
Ambiti di produzione: Editoria scolastica, geografia
Luoghi di attività: Sicilia, Toscana

Domenico Giannitrapani nacque a Trapani il 14 maggio 1836 da Luigi e Giacoma Lombardo. Appartenente a una delle maggiori famiglie trapanesi, studiò ingegneria all'università di Palermo. Di sentimenti liberali, nel 1860 si unì ai garibaldini sbarcati a Marsala, combattendo come ufficiale a Milazzo e prestando successivamente la sua opera di ingegnere nella battaglia del Volturno. Entrato quindi a far parte dell'Esercito italiano come ufficiale del genio, il G. esordì come scrittore di cose militari e di saggi oro-idrografici (Cenni sull'oro-idrografia del Bolognese, 1881; L'Appennino bolognese: studio geografico-militare, 1884).

Nel 1892 il G. lasciò il servizio attivo con il grado di colonnello e si stabilì a Firenze ove si era formata, attorno al geografo Giovanni Marinelli, una nuova generazione di geografi italiani. Da questo momento i lavori del G. si orientarono dall'analisi della morfologia del territorio ad aspetti antropogeografici (dal breve saggio su Il monte Erice, oggi S. Giuliano: paesaggio, storia e costumi, 1892, a La colonizzazione della Patagonia, 1899). Pur senza entrare nella carriera accademica, il G. fu in ogni caso elemento di spicco della cultura geografica italiana. Collaborò, sin dal primo numero, alla «Rivista geografica italiana» e fu consigliere della Società di studi geografici e coloniali.

Già in precedenza il G. aveva compilato alcuni testi per le scuole (Geografia della provincia di Bologna, 1883; Manuale di geografia ad uso delle scuole secondarie, 1886-1887), ma la duratura partecipazione all'editoria scolastica avvenne con l'incontro con l'editore fiorentino Bemporad.

Dal sodalizio tra i due nacquero diverse iniziative, in specie il periodico per maestri «La Rassegna scolastica» (1895-1908, SPES, n. 880) e soprattutto la serie di fortunati testi di geografia, dapprima per le scuole secondarie (Geografia per le scuole secondarie, 1895, con numerose edizioni e ristampe; Geografia per le scuole ginnasiali, tecniche e normali, 1897, 3a ediz.), in seguito anche per le classi elementari (Nozioni di geografia per le scuole elementari, 1890).

A partire dal nuovo secolo il G. associò il figlio Luigi nella redazione dei manuali scolastici (tra cui i manuali-atlanti di geografia per le medie e per le ultime tre classi delle elementari, pubblicati a Firenze tra il 1901 e il 1910 e continuamente ristampati). Il G. impiegò gli anni successivi nell'ampliamento e nella revisione della collezione di manuali di geografia, che estese anche a testi di geografia commerciale e matematica. Il G. morì a Firenze il 19 marzo 1916.

[Raffaele Tumino]

Fonti e bibliografia: SPES, n. 880; TESEO, nn. 52, 122 e 599; S. Salomone, La Sicilia intellettuale contemporanea, Catania, Tip. Galati, 1913, p. 220; necrologi in «La Nazione», 23 e 25 marzo 1916, «Rivista geografica italiana», 1916, nn. 4-5, p. 230 e «Bollettino della società geografica italiana», 1916, pp. 507-513.

C.I. Salvati (ed.), Paggi e Bemporad editori per la scuola. Libri per leggere, scrivere e far di conto, Firenze, Giunti, 2001, pp. 104-107; A. Ascenzi, R. Sani, Il libro per la scuola tra idealismo e fascismo, Milano, Vita e pensiero, 2005, pp. 704-706; M. Galfré, Il regime degli editori: libri, scuola e fascismo, Bari-Roma, Laterza, 2005, p. 40.