Ghilardi Giovanni Tommaso

Professioni: Sacerdote, vescovo
Ambiti di produzione: Educazione femminile, educazione popolare, insegnamento religioso, politica scolastica
Luoghi di attività: Piemonte

Giovanni Ghilardi nacque in una modesta famiglia di Casalgrasso (Cuneo) il 20 ottobre 1800. A 23 anni entrò nell'ordine dei Domenicani ed il 25 novembre 1824 emise la professione religiosa assumendo il nome di Tommaso. Nel 1825 venne ordinato sacerdote e ben presto ricoprì importanti incarichi nell'ordine, curando in particolare la ricostituzione di molti conventi soppressi. Si impegnò per la diffusione dell'istruzione giovanile, in specie quella femminile e nel 1836 fondò a Trino Vercellese un monastero di suore con annessa scuola per fanciulle povere.

Nel 1842, su proposta del re Carlo Alberto, fu nominato vescovo di Mondovì e rivolse la sua solerte azione pastorale alla formazione e istruzione del clero, all'educazione dei giovani, alla carità e al soccorso degli indigenti. Nel 1844, con l'aiuto della modenese M. Angelica Manfredini, fondò una congregazione di suore Domenicane dedite alla formazione delle maestre ed all'insegnamento. Nacque così la prima scuola magistrale femminile del Piemonte per educare «allo studio, al lavoro, al contegno».

Il G. istituì inoltre scuole popolari nel territorio di Mondovì e avviò nel 1852 un collegio-convitto vescovile, inizialmente sotto il controllo dello Stato, nel quale si allestirono laboratori scientifici, un museo di storia naturale e un importante osservatorio meteorologico.

Fu uno dei vescovi più battaglieri del tempo e prese dure e forti posizioni contro le leggi Siccardi (1850) che abolivano il Foro e le immunità del clero e contro le leggi Rattazzi (1855) che incameravano i beni ecclesiastici. Nel 1857 fondò la rivista «L'Apologista», molto longeva, per la difesa intransigente della Chiesa, del Papato, del potere temporale e dell'infallibilità pontificia. Nel 1859 protestò contro l'occupazione delle Legazioni pontificie e nel 1864 difese il Sillabo. In quello stesso anno pubblicò Difesa delle corporazioni religiose e di altri enti morali minacciati dalla legge Pianelli, testo che ebbe vasta eco nell'opinione pubblica e nel mondo politico cui fecero seguito il volume Il trionfo del Papa Re sopra la rivoluzione e l'opuscolo Ad sacerdotes qui contra summi pontificis auctoritatem detractant vel minuutum a favore dell'infallibilismo del papa. Queste tesi furono ulteriormente ribadite nel 1870 con altri scritti.

In seguito, pur muovendo da posizioni intransigenti e conservatrici, che gli costarono vari procedimenti giudiziari, multe ed anche una condanna al carcere, il G. avvertì la necessità di un nuovo atteggiamento dei cattolici verso la realtà dell'Italia unita. In particolare propugnò una più marcata presenza dei laici cristiani nel campo sociale e politico e, nonostante il non expedit papale, incoraggiò i cattolici a partecipare alla vita pubblica. Il G. morì a Mondovì il 6 giugno 1873.

[Walter Cesana]

Fonti e bibliografia: le carte del G. sono custodite presso l'archivio della Curia vescovile di Mondovì; Archivio del Seminario, Mondovì, Vita di mons. G.T. Ghilardi scritta dal suo segretario G. Martini.

DBI, vol. LIII, pp. 723-724; DSMCI, III/1, pp. 407-408.

A. Ighina, Elogio funebre di Mons. Giov. Tommaso Ghilardi, Mondovì, Tip. vescovile, 1873; E. Manacorda, Nella sepoltura di mons. G.T. Ghilardi vescovo di Mondovì, Mondovì, Bianco, 1873; A. Giordanino, Mons. Gio. T. Ghilardi Vescovo di Mondovì. Cenni biografici. 1800-1873, Mondovì, Tip. Vescovile, 1906; A. Rulla, Una gloria dell'episcopato italiano. Mons. G.T. Ghilardi, Alba, Ed. Paoline, 1942; G. Griseri, L'istruzione primaria in Piemonte (1831-1856), Torino, Deputazione subalpina di storia patria, 1973, ad indicem; Id., Direttori spirituali e professori di religione nei collegi-convitti nazionali (1848-51), in «Bollettino della Società per gli studi storici archeologici ed artistici della provincia di Cuneo», 1980, pp. 55-102; E. Billò, A. Morandini, Cento e più anni a Mondovì. Momenti di storia e di vita monregalese tra fine Ottocento e fine millennio, Mondovì, CEM, 1999, pp. 16-17.