Garelli Felice

Professioni: Professore, preside, uomo politico
Ambiti di produzione: Istruzione agraria, editoria scolastica, educazione infantile, educazione popolare, stampa scolastica
Luoghi di attività: Piemonte

Felice Garelli nacque a Mondovì (Cuneo) il 24 ottobre 1831, undicesimo figlio di famiglia numerosa e annoverò tra i fratelli Giovanni (1821-1881), medico, deputato e senatore, e Vincenzo, professore e funzionario ministeriale. Si laureò in Agraria e in Fisica nel 1852 e insegnò per 22 anni nel liceo e nell'istituto tecnico di Mondovì, divenendone poi preside.

Fu personalità molto attiva in campo agrario, sociale e scolastico: fu tra i fondatori del Comizio agrario, della Cassa di risparmio, della scuola professionale, fautore del tronco ferroviario Mondovì-Cuneo e promotore di vari asili rurali per il cui sviluppo presentò il 15 maggio 1884 una proposta di legge alla Camera dei deputati.

Il G., persa la giovane moglie, sposò la vedova del fratello Giovanni e di questi continuò la carriera politica: fu deputato della Sinistra nel 1882 e due volte riconfermato, poi senatore del Regno dal 1892. Fu presidente nazionale dell'Associazione agricoltori italiani e venne anche eletto consigliere provinciale nel 1890 e nominato vicepresidente del consiglio. Presiedette la sezione monregalese del Club alpino italiano dalla sua costituzione nel 1882 fino al 1885 e promosse il giornale «L'Alpinista».

Manifestò un'attenzione particolare e costante per le questioni dell'educazione. Nel campo dell'educazione infantile promosse lo sviluppo degli asili rurali di cui si ha testimonianza nel «Bollettino dell'Associazione promotrice degli asili rurali per l'infanzia nel circondario di Mondovì» (1883-1897, SPES, n. 141) e nell'opuscolo L'Associazione promotrice degli asili rurali per l'infanzia, 1892).

Il nome del G. è altresì associato a un'intensa attività nel campo dell'istruzione e della divulgazione agraria che egli riteneva fosse utile promuovere fin dalle scuole elementari. In questo ambito scrisse numerosi e fortunati testi come Lezioni popolari di economia rurale (1869); Il buon coltivatore. Libro per le scuole rurali e per la gente di campagna (1872, e successive edizioni) e soprattutto i libri di lettura Il giovinetto campagnuolo e La giovinetta campagnola (1880 e a lungo riediti). Nel 1899 uscirono, infine, presso Bemporad tre distinti testi a scopo più manualistico intitolati Nozioni di agricoltura per le scuole rurali, rispettivamente destinati alle scuole rurali dell'Italia settentrionale, centrale e meridionale. Al G. si deve anche un saggio su Le pubbliche scuole di Mondovì nel 1872-1873 (1874).

Diede infine alle stampe una voluminosa storia delle dottrine elettriche nel secolo XVIII e sostenne il progetto di Gaetano Cappuccio con il quale si prospettava la costruzione di un canale navigabile da Albenga a Torino e di qui lungo il fiume Po fino al mar Adriatico, che avrebbe risolto il problema della circumnavigazione della penisola italiana (Torino porto di mare. Progetto di una linea di navigazione interna, tra l'Adriatico e il Mediterraneo, 1865), progetto mai realizzato, ma a lungo al centro di discussioni non solo locali. Il G. morì a Sanremo (Imperia) il 17 gennaio 1903.

[Walter Cesana]

Fonti e bibliografia: necrologi in «Lo Stendardo», 19 e 21 gennaio 1903 e «Sentinella delle Alpi», 19 gennaio 1903.

SPES, n. 141.

E. Billò, A. Morandini, Cento e più anni a Mondovì. Momenti di storia e di vita monregalese tra fine Ottocento e fine millennio, Mondovì, CEM, 1999, p. 42; G. Griseri, Educare la classe rurale. Libri d'istruzione e di divulgazione agraria, in G. Chiosso (ed.), Il libro per la scuola tra Sette e Ottocento, Brescia, La Scuola, 2000, pp. 366-392; Id., Felice Garelli e l'istruzione agraria, in Il Comizio agrario di Mondovì. Opere e uomini, Mondovì, Tip. FGS, 2007, pp. 61-115.